Antimafia, i clan della camorra e i boss in provincia di Salerno

Le attività principali della camorra in provincia di salerno sono usura, estorsioni, esercizio abusivo del credito, traffico e spaccio di stupefacenti. E la zona della provincia in cui la criminalità organizzata ha segnato maggiormente il tessuto economico locale è l’agro nocerino-sarnese.

La Dia, Direzione Investigativa Antimafia, ha pubblicato la relazione relativa al secondo semestre 2016, sull’andamento della criminalità organizzata in Italia.

Nel secondo semestre del 2016, gli equilibri e le dinamiche interne della criminalità sono rimasti sostanzialmente stabili. L’azione repressiva, condotta anche con il contributo di collaboratori di giustizia, ha inciso sull’operatività di storici sodalizi, privati della guida di capi carismatici. Di contro, si sono affacciati sulla scena criminale nuovi gruppi che non esitano a commettere delitti efferati pur di ritagliarsi spazi sul territorio, come confermano alcuni reati spia, quali gli attentati dinamitardi e incendiari in danno di attività imprenditoriali del posto.



Le prioritarie attività illecite dei sodalizi locali rimangono le estorsioni, l’usura, l’esercizio abusivo del credito, il traffico e lo spaccio di stupefacenti, il cui approvvigionamento avverrebbe per lo più dall’area vesuviana e napoletana.

Salerno

 

Nella città di Salerno, nonostante i tentativi di imporsi da parte di gruppi emergenti, lo storico clan…



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