Cronaca

Anziana strangolata a Battipaglia, il figlio unico indiziato

BATTIPAGLIA. Via Tafuri, parco Magnolia, nei pressi dello stadio. La palazzina teatro dell’atroce tragedia consumatasi nella notte tra venerdì e sabato è completamente vuota.

Gaetano Caraccio, il 42enne che ha strangolato la madre 74enne in un impeto d’ira, è stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia, guidati dal maggiore Erich Fasolino, con l’accusa di matricidio. È lui l’unico indiziato.

Il magistrato ha disposto il fermo dell’uomo, con la la reclusione presso il reparto di articolazione mentale dell’istituto penitenziario di Fuorni, a causa del forte stato confusionale in cui è stato trovato.

Il cadavere della donna è stato invece sottoposto a sequestro presso l’obitorio dell’ospedale di Battipaglia a disposizione dell’autorità giudiziaria dove verrà eseguita l’autopsia.

Le dinamiche

L’omicidio è avvenuto ieri notte intorno alle 3.30.

I militari sono giunti al rinvenimento del cadavere della donna a seguito di una richiesta di intervento, pervenuta poco prima delle 9:00 di ieri 23 dicembre, dai residenti della palazzina, che hanno segnalato un uomo che si aggirava all’interno del condominio con fare sospetto.

Una volta sul posto, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo mentre si intratteneva ancora nel palazzo e, dopo averlo identificato, lo hanno accompagnato nella sua abitazione, situata di fatto all’interno dello stesso stabile, dove, nel corso di un’ispezione dell’appartamento, hanno rinvenuto, nella camera matrimoniale, il corpo senza vita della donna, Vittoria Natella.

Le indagini

Le indagini dei militari hanno permesso di appurare come l’uomo, la sera precedente l’intervento, ovvero il 22 dicembre, alle ore 20:00 circa, nel corso di una violenta lite occorsa con la genitrice, affetta da schizofrenia paranoidea per la quale era stata in cura presso strutture mediche specializzate per oltre 20 anni, l’abbia afferrata al collo causandone il decesso per asfissia.

L’uomo, con problemi psichici, dopo la morte del padre Domenico, era andato a vivere con la madre. Non aveva un lavoro Gaetano, né era riuscito a crearsi una famiglia. Aspetti che potrebbero avere inciso sulla difficile convivenza con la madre.

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