Cronaca

Anziano muore all’ospedale di Eboli, 18 medici indagati

EBOLI. Anziano muore all’ospedale di Eboli, 18 medici indagati per il decesso di Michele Musella, un pensionato di Olevano sul Tusciano. L’uomo è deceduto martedì in ospedale, dopo un lungo ricovero tra gli ospedali di Battipaglia, Eboli e Salerno.

Il paziente, dializzato cronico, era in cura da anni. A causa di un’infezione, era giunto in ospedale con la febbre. Il primo ricovero del pensionato è all’ospedale di Battipaglia. I sanitari ascoltano il paziente, leggono la cartella clinica e decidono di trasferirlo all’ospedale Eboli, dove ci sono specialisti in nefrologia.

Il quadro clinico

Come riporta il Mattino, il quadro clinico non sembrava preoccupante. Musella aveva una fistola infetta in prossimità dell’accesso vascolare per la dialisi. Fenomeno comune tra i malati cronici. I medici di Battipaglia decidono di trasferirlo a Eboli.

Musella arriva al Maria Santissima Addolorata poco prima di ferragosto e viene affidato ai medici del reparto di nefrologia. La preoccupazione dei sanitari non cambia. Ci sono febbre e infezione, effetti della fistola vascolare. I familiari sono preoccupati. Sembra che il pensionato, in passato, avesse già accusato un problema simile.

I medici ebolitani avviano le cure per far rientrare l’infezione. Poi decidono di trasferire Musella all’ospedale Ruggi d’Aragona. A Salerno, il pensionato viene sottoposto a una consulenza specialistica. Il 75enne viene visitato da un chirurgo vascolare, che avrebbe indicato di continuare la terapia ritenendo non necessario il ricovero al Ruggi di Salerno.

Musella torna in ambulanza e rientra a Eboli, dove continua le cure. L’infezione, però, non rientra. Il paziente viene visitato da un equipe di chirurghi, poi dai cardiologi, ma non guarisce.

Il decesso

Il 20 agosto la situazione precipita. Il paziente, trasferito da qualche giorno in rianimazione, muore dopo 24 ore. È il 21 agosto. In ospedale arrivano i carabinieri. Tra le mani hanno la denuncia dei familiari di Musella.

Viene sequestrata la salma, trasferita nella sala mortuaria, e acquisita la cartella clinica. I documenti sanitari vengono trasmessi alla procura di Salerno. Dopo tre giorni di indagini, il pm Rotondo ha preparato diciotto avvisi di garanzia

La notifica viene affidata ai carabinieri di Eboli. Nel registro degli indagati ci sono i medici di diversi reparti: chirurghi, nefrologi, cardiologi e rianimatori.

L’inchiesta

Parte su impulso della famiglia olevanese. I parenti del pensionato chiedono di capire se il decesso sia avvenuto per cause naturali o se si possa individuare un errore medico. Il campo delle ipotesi per ora è molto vasto.

Le prime risposte arriveranno la settimana prossima, dopo l’autopsia. Il pm Rotondo nominerà un medico legale di fiducia. In tribunale a Salerno, giovedì 30 agosto, ci sarà il conferimento dell’incarico. I diciotto medici indagati potranno nominarsi un avvocato e un anatomo patologo di fiducia, scelta che potrà effettuare anche la famiglia del deceduto.

L’arrivo dei carabinieri in ospedale non ha scosso gli animi.
«Abbiamo fatto tutto il possibile per curare un paziente affetto da patologia cronica». Musella è morto per shock settico, un’infezione generale, dall’esito fatale. Dai risultati dell’autopsia si capirà se l’indagine è destinata all’archiviazione, o se proseguirà per precisare la responsabilità dei singoli sanitari.

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