Cronaca

Arrestate 7 persone per 80 furti: i dettagli dell’operazione dei carabinieri

Durante la conferenza stampa di questa mattina, sono emersi i dettagli sugli arresti di 7 persone responsabili di 80 furti in provincia di Salerno, Napoli e Potenza.

Raffica do furti in tre province, tra cui Salerno: arrestate 7 persone legate a una vera e propria banda criminale

I Carabinieri della Compagnia di Agropoli in collaborazione con le Compagnie del Comando Provinciale, questa mattina hanno eseguito  7 decreti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania nei confronti di stranieri, di nazionalità marocchina, ritenuti responsabili di “furto aggravato in concorso”. Sono state eseguite anche 10 perquisizioni nei confronti dei destinatari dei provvedimenti e di altre persone indagate per ricettazione. I dettagli delle operazioni sono stati raccontati durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina intorno alle ore 11.

Grazie alla indagini dei carabinieri del Nor e della stazione di Santa Maria di Castellabate è stato possibile risalire a un un sodalizio criminale con base in località Campolongo e Corno d’Oro di Eboli, dedito alla commissione di furti in abitazioni, opifici e aziende agricole.

Sono ben 80 i furti compiuti tra dicembre 2017 e febbraio 2019 nelle province di Salerno, Avellino e Potenza e in particolare ad Albanella, Auletta, Buccino, Capaccio Paestum, Casal Velino, Felitto, Giffoni Valle Piana, Laureana Cilento, Lioni, Montecorice, Oliveto Citra, Perdifumo, Pollica, Polla, Roccadaspide, Rivello, San Mauro Cilento, Sant’Angelo dei Lombardi, Sicignano degli Alburni e Tramutola. La refurtiva è stata rinvenuta e sequestrata.

Le indagini sono scattate dopo alcuni reati commessi alla fine del 2017 tra Castellabate e Montecorice. Le intercettazioni telefoniche sono servite a scoprire i soggetti facenti parte di una rete criminale che portava a furti in Campania e nell’alta Basilicata e successivamente alla ricettazione della merce nel territorio vesuviano. I 7 extracomunitari coinvolti risiedevano tra Roccadaspide, Eboli, Battipaglia e Pontecagnano e potevano contare su altri gruppi presenti in provincia di Napoli, come nei comuni di Sant’Antonio Abate, Gragnano e Lettere.

 

 

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