Cronaca

Assembramenti al Dolcevita, ira De Luca: “Altro che ‘apriamo le discoteche'”

Assembramenti al Dolcevita di Salerno, De Luca su tutte le furie dopo le immagini divulgate da Selvaggia Lucarelli

Vincenzo De Luca interviene in merito alla vicenda degli assembramenti al Dolcevita di Salerno. Sui social sono diventate virali – anche grazie alla segnalazione della giornalista Selvaggia Lucarelli – del locale salernitano dove sabato scorso era in programma una serata col rapper Geolier.

Assembramenti al Dolcevita di Salerno, ira De Luca

“Mi hanno mandato un video di una discoteca sul litorale salernitano dove si vedono centinaia di ragazzi senza mascherine uno sull’altro. Questa è una realtà diffusa in tutta Italia, altro che ‘apriamo le discoteche'” ha dichiarato il governatore della Regione Campania.

L’attacco della Lucarelli

L’attacco della Lucarelli: “Ho ricevuto decine di video da tutta Italia di locali che diventano discoteche mentre il governo fa finta di discutere se riaprirle ma col green pass. (in realtà si stanno preoccupando di quei 4 fessi che le tengono chiuse per rispettare le regole) Questo era il Dolcevita ieri sera a Salerno, la città di De Luca.

Come da locandina doveva essere un concerto a capienza limitata. Tutto questo è un insulto a chi organizza concerti tra mille limitazioni, a chi ha la discoteca con i sigilli da 18 mesi, a chi deve mettersi una mascherina anche per entrare in un bar solo a prendersi un caffè.

Detesto dover fare retorica, ma davvero, non può essere sempre il paese che premia i furbi, soprattutto in un momento in cui ci sentiamo tutti vittime di una grande ingiustizia. P.s. I giornali non lo raccontano, tutti a far finta che le discoteche siano chiuse, finché non riapre Briatore ovviamente”.

Il post della Lucarelli

Assembramenti in un locale salernitano: la replica del patron del Dolcevita

Come riporta Il Mattino, la serata criticata dalla giornalista Lucarelli è quella svoltasi sabato sera con protagonista il rapper Geolier. Nei video diffusi sui social, si vede l’entrata in scena dell’ospite della serata e i ragazzi ammassati. Armando Mirra spiega che la situazione era imprevedibile e che si è trattato di pochi secondi dopo i quali la situazione è rientrata.

“Mi spiace che in Italia lo sport nazionale sia la critica all’altro senza chiedere conto e ragione di azioni e comportamenti ironizza spiace soprattutto che basta postare un video in rete per raccontare tutto ciò che è accaduto durante una serata intera. Video di qualche decina di secondi contro ore in cui le regole sono state rispettate. Sono amareggiato per questo, perché oltre a essere svantaggiati dobbiamo essere demonizzati ma se una squadra vince il campionato o l’Europeo, nessuno cerca il colpevole degli assembramenti. Allora, capiamoci bene, se dobbiamo essere il capro espiatorio diciamolo e ce ne faremo una ragione”, si sfoga Mirra.

I video “immortalano quell’esatto momento, dopo il quale tutti hanno ripreso il loro posto. Tutti ci siamo adoperati per recuperare una condizione di sicurezza ma non possiamo certo attaccare le persone ai tavoli. Mi chiedo: non sono forse le stesse scene che si vedono in mille altri posti come gli uffici pubblici o gli stessi centri vaccinali? È evidente che sono comportamenti da censurare ma è altrettanto evidente che se non si spara a zero su coloro che dovrebbero far rispettare le regole in quegli ambienti non lo si può fare con un imprenditore che ha personale di sala, mica cecchini. Sono sereno faccio questo lavoro da sempre e rispetto le regole. Il resto è palcoscenico“, conclude.

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