L’Associazione umanitaria “Ampio Raggio” compie quattro anni
“Ampio Raggio” compie quattro anni. L’associazione umanitaria, con sede a Boscoreale, presieduta dal Dott. Antonio Pio Autorino intraprende il suo quinto anno di attività. Nata dall’idea e dalla volontà di un militare originario di Scafati, in missione diverse volte nel Medio Oriente, “Ampio Raggio” è un po’ figlia del Dott. Autorino.
L’Associazione umanitaria “Ampio Raggio” compie quattro anni
La sua attività si realizza principalmente al di fuori dell’Italia, grazie ai preziosi contatti del suo Presidente, che è riuscito a coinvolgere diversi gradi dell’esercito italiano. Ha promosso progetti di carattere umanitario con l’unico scopo di alleviare le sofferenze delle popolazioni deboli e vessate di paesi poveri ed in situazioni di conflitto, fornisce supporto psicologico a bambini, adolescenti ed adulti che vivono condizioni di disagio fisico, economico e familiare.
Continue sono le donazioni di beni di prima necessità, materiale ludico e didattico nonché vestiario. Di recente “Ampio Raggio” si è impegnata nel progetto “Ponte della solidarietà Italia- Libano” promuovendo la raccolta di materiale ludico, creativo, didattico e sportivo da donare ad alcune città Libanesi.
Nel 2015, in occasione delle festività Pasquali, furono raccolte uova di cioccolato per i bambini Libanesi e nel 2016 giocattoli ed abbigliamento sono stati donati ad alcuni centri di accoglienza ed orfanotrofi.
Forte è il supporto di molte associazioni campane, tra cui la Pro Loco e determinante è il sostegno economico dei donatori. Il Presidente è in continuo contatto con militari italiani impegnati in missione in Kosovo, Iraq ed Afghanistan.
«Realizzare questi progetti significa essere consapevoli che il proprio impegno, nel nostro piccolo, può dare un grande aiuto a tutti coloro che si trovano in situazioni difficili. Non bisogna praticare l’indifferenza ma occorre essere operativi e tendere sempre la mano verso l’altro”, ha affermato Antonio Pio Autorino,”Questi quattro anni devono essere soltanto l’inizio di un lungo percorso di crescita e coinvolgimento civile» ha concluso il giovane militare.
