Cronaca

Bambino di 15 mesi morto sbranato ad Eboli, il Codacons: “Subito patentino obbligatorio per chi possiede cani pericolosi”

Sul caso del bambino di 15 mesi morto sbranato ad Eboli si è espresso anche il Codacons richiedendo che il patentino, per chi possiede cani pericolosi, diventi obbligatorio. L’Oipa: “Regolamentare il possesso di determinati cani”.

Eboli, bambino morto sbranato: il Codacons richiede il patentino

Dopo la tragedia di Eboli, saltata alle cronache in questi minuti dove un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull, il Codacons torna a chiedere misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi: “è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento – afferma il Codacons – Indipendentemente dall’ educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura”.

“Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull. L’ aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotta dall’ ex Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza. Una lista che, anche alla luce della tragedia di Eboli, andrebbe ripristinata, considerando che ogni anno si contano in Italia circa 70mila aggressioni a danno dell’uomo da parte di cani, e che non tutte le razze sono adatte a chiunque” conclude. 

L’Oipa: “Regolamentare il possesso di determinati cani”

L’Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa) chiede al legislatore di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze.

Nel 2006 il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza riguardante la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, nella quale era prevista una lista di razze canine ritenute pericoloseSuccessive ordinanze hanno poi abolito questo elenco a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze.

«Attualmente la pericolosità di un cane viene determinata a seconda di fatti specifici», spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa. «In caso morsicatura o zuffa tra cani, infatti, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale. Le spese sono sostenute dal proprietario del cane “impegnativo”. In caso di pericolosità grave, scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico».

Bambino morto sbranato ad Eboli

Tragedia in queste ore ad Eboli dove un bambino di appena 15 mesi è stato sbranato da due pitbull in località Campolongo. Ferita anche la madre che era intervenuta per difendere il piccolo.

Secondo le prime informazioni, ad aggredire il neonato sarebbero stati due cani di amici di famiglia. Sul posto sono intervenuti i sanitari che purtroppo non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Presenti anche i carabinieri che indagano sul caso.

La dinamica

Secondo le prime informazioni, il piccolo si trovava in braccio allo zio nel giardino di casa quando i due cani di razza lo hanno sbranato. La vittima sarebbe stata letteralmente strappata dalle braccia dello zio e ferito a morte.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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