Cronaca

Bianco jr, l’indagato fa scena muta davanti al gip: resta in carcere a Foggia

Non risponde alle domande davanti al gip: così Roberto Bianco jr resta in carcere a Foggia dopo l’ennesima misura cautelare per ipotesi di reato che vanno dalla tentata estorsione al porto e detenzione abusiva di armi nonché lesioni e minacce aggravate dall’uso di armi. Lo riporta Il Mattino.

Foggia, resta in carcere il salernitano Bianco jr: non risponde alle domande

Tutti gli episodi sono stati commessi tra l’estate e dicembre 2022 quando fu arrestato per i colpi esplosi contro le vetrine del Mulino Urbano in piazza Malta. Per questa vicenda infatti era già stato condannato in abbreviato a 4 anni e 2 mesi di reclusione. L’indagato però è finito ancora nei guai per una decina di episodi violenti nei confronti di titolari e dipendenti di alcuni esercizi commerciali oltre che privati cittadini.

Secondo l’accusa, Roberto Bianco junior aveva assunto atteggiamenti violenti per affermare la personalità criminale in città: “Salerno è mia e comando io”. Prima degli spari contro le vetrine del Mulino Urbano, secondo quanto ricostruito, aveva accoltellato il dipendente di una pizzeria perché non era riuscito ad installargli internet in auto. Ancor prima aveva minacciato, esplodendogli tre colpi e ferendolo ad una gamba, un pizzaiolo straniero. Vari gli episodi di colpi contro auto, tra cui quella della cognata e quella in uso allo stesso Ciro Amato.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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