Boom voucher a Salerno. Ne sono stati venduti oltre 940mila lo scorso anno.
Nel corso del 2016, sono oltre 13 milioni i buoni-lavoro venduti tra Campania, Calabria, Puglia e Basilicata nel 2016. L’Inps ha fornito i dati al Centro Studi nazionale della Uil che ha redatto il terzo rapporto sull’uso di questa contestatissima forma di somministrazione del lavoro che sarà oggetto di uno dei due quesiti referendari proposti ed accolti dalla Cgil da parte della Corte Costituzionale due giorni fa.
I dati: Campania e Puglia le regioni in testa
Con 6.832.294 voucher è la Puglia la regione dove nel 2016 aziende, imprese e attività hanno utilizzato in modo massiccio la formula del lavoro occasionale tramite buoni lavoro per assumere forza lavoro. Numeri che, rispetto, rispetto agli anni precedenti sono raddoppiati e triplicati. Segue la Campania dove nell’anno appena chiuso i voucher venduti sono stati 4.215.671. Dietro la Calabria (1.599.047) e la Basilicata (1.017.576).
REGIONI | 2014 | 2015 | 2016 |
Campania | 1.661.074 | 2.932.707 | 4.215.671 |
Puglia | 3.014.066 | 5.425.961 | 6.832.294 |
Basilicata | 530.942 | 847.264 | 1.017.576 |
Calabria | 818.240 | 1.346.269 | 1.599.047 |
TOTALE | 6.024.322 | 10.552.201 | 13.664.588 |
Fonte: 3° Rapporto Uil Voucher/Dicembre 2016/Elaborazione UIL su fonte Inps
La situazione in Campania
Drammatica la situazione in Campania dove il mercato del lavoro sembra sia stato letteralmente drogato dall’uso dei voucher che vengono utilizzati anche all’interno della pubblica amministrazione, comprese Province e Comuni che, con una recente delibera della giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca, ne ha autorizzato l’utilizzo per pagare le prestazioni d’opera dei lavoratori socialmente utili o di chi è rimasto disoccupato e senza ammortizzatori sociali.
La situazione nelle province campane
Tra le province campane in testa c’è Napoli con oltre un milione di voucher seguiti da Salerno dove sono stati oltre 940mila i buoni lavoro erogati durante l’anno solare.
Nel complesso, rispetto al 2015, rispetto al 2015, l’incremento più alto si è registrato in Campania (+43,7%).
27 | Napoli | 1.774.797 |
50 | Salerno | 940.095 |
70 | Caserta | 598.625 |
87 | Benevento | 455.292 |
88 | Avellino | 442.645 |
TOTALE | 4.215.671 |
I settori d’impiego
Dall’analisi condotta per settori d’impiego, oltre il 50% dei voucher nel 2016 è stato venduto per prestazioni effettuate in attività come l’industria e l’edilizia. A seguire il turismo, il commercio ed i servizi.
«In altre parole – afferma la segretaria della Feneal Uil di Salerno, Patrizia Spinelli – siamo di fronte ad una doppia emergenza: l’utilizzo distorto dei voucher in un settore ad altro rischio professionale come l’edilizia; il sostanziale fallimento delle politiche governative finalizzate al contrasto del lavoro irregolare. E’ chiaro che la lotta per garantire legalità e sicurezza sul posto di lavoro, soprattutto in settori, purtroppo, molto permeabili come l’edilizia, va non solo implementata, ma portata avanti con unità d’intenti e mezzi ispettivi e di vigilanza sempre più adeguati alla sfida in atto».