Cronaca

Capaccio Paestum, arriva il software per scovare hotel abusivi

CAPACCIO PAESTUM. Capaccio Paestum, arriva il software per scovare hotel abusivi. Consentirà di risalire alle strutture ricettive abusive tramite il controllo ed il confronto degli annunci sulle piattaforme online, mostrando in tempo reale sulla mappa del territorio comunale la posizione esatta delle attività ricettive, sia regolari che abusive, fornendo tutte le informazioni necessarie per identificarle. È il nuovo software, StayTour MapControl, che l’Amministrazione comunale, su proposta dell’Istituzione Poseidonia, ha deciso di adottare per contrastare il fenomeno dell’abusivismo ricettivo, in forte crescita negli ultimi anni.

Nello specifico, il software, realizzato da HyKsos, una società leader nel campo a livello nazionale, permette di combattere questo fenomeno mediante un controllo incrociato degli annunci posti sulle piattaforme di booking online.

Anche i cittadini, inoltre, potranno segnalare tramite il sito istituzionale, in modo completamente anonimo e sicuro, le strutture ricettive che operano illegalmente.

«Abbiamo messo in campo, ancora una volta, un’attività di controllo importante affinché si possa intervenire immediatamente – spiega il Sindaco, Franco Palumbo – per garantire le strutture ricettive che operano regolarmente, per tutelare i turisti, per far emergere tutte le distorsioni del mercato dell’accoglienza. Il controllo, quindi, servirà a stanare tutti gli abusivi e a un maggiore rispetto e utilizzo delle risorse, come la tassa di soggiorno pagata dai turisti che vengono a visitare la nostra splendida Città. Solo così potrà migliorare la qualità dei servizi turistici».

Deliberata, inoltre, dall’Istituzione Poseidonia, la creazione di un Fondo di Riserva, per rimborsare gli operatori turistici, in regola con il pagamento di tutte le imposte comunali, che sono stati vittime di truffe, alla luce anche degli ultimi episodi riportati dalle cronache.

«Istituiremo un Fondo di Riserva – conclude il Sindaco – per garantire e rimborsare le attività ricettive, che sono in regola con il versamento della tassa di soggiorno e con il pagamento di tutti i tributi locali, nel caso in cui dovessero subire qualche truffa, così come accaduto proprio in questi giorni».

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