Curiosità

Spazio Pueblo, al via i corsi a gennaio

CAVA DE’ TIRRENI. “Pueblo” nasce da una serie di esperienze autorganizzate che sentono l’esigenza della costruzione concreta di pratiche politiche e sociali che rimettano al centro gli interessi del “popolo”. Sono queste le parole che spiegano che cos’è lo Spazio Pueblo.

Lo scorso 22 dicembre, il “Pueblo” ha organizzato – presso la sede situata in via Raffaele Baldi 1, Cava de’ Tirreni – una serie di attività sociali e culturali che avranno inizio nel mese di gennaio, stiamo parlando di corsi che comprendono recitazione, ceramica, pizzica e tammorra, batteria, lavorazione della lana, yoga, disegno base, chitarra e mandolino, saranno condotti da insegnanti qualificati che grazie alla loro professionalità e passione daranno la possibilità di realizzare un progetto con un fine di dare la possibilità a tutti e offrendo alternativa a chi, in assenza di tentativi del genere, sembra essere condannato all’emarginazione.

Infatti, lo scopo dello Spazio Pueblo è quello di rilanciare la parola democrazia, che purtroppo di questi tempi è finita nel dimenticatoio, dandogli un senso vero, rompendo le catene politiche che si chiudono in processi antidemocratici per implementare i propri interessi anziché enfatizzare gli spazi di partecipazione diretta.

Composto e rappresentato da giovani studenti laureati e laureandi, disoccupati e lavoratori il “Pueblo organizza iniziative sociali per il quartiere, incontri, dibattiti, presentazioni di libri e tanto altro per creare nuove forme di partecipazione diretta dal basso in un mondo in cui gli interessi dei lavoratori, dei disoccupati, degli studenti vengono quotidianamente calpestati da chi dovrebbe tutelarli, praticamente diritti e doveri mancati.

Per non parlare, poi, di studenti con le scuole a pezzi, uomini e donne che hanno faticato una vita e che campano con poco, lavoratrici e lavoratori precari che ogni giorno lottano contro ricatti e sfruttamento, disoccupati, amici di una vita, costretti ad emigrare per trovare di meglio, tornati per trascorrere le feste natalizie con amici e parenti.

Queste sono tematiche importanti che dovranno prendere in considerazione le istituzioni, poiché,  negli ultimi anni sono divenuti sempre di più, a causa della crisi economica più pesante del dopoguerra che ha devastato l’economia strutturale del nostro paese.

Da non sottovalutare, poi , l’accoglienza che danno riuscendo a trasformare la sede di via Baldi in una vera e propria “Casa del Popolo”.

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