Cilento, matrimoni in “nero”: 5 nei guai. Sequestri per 7 milioni

VALLO DELLA LUCANIA. La guardia di Finanza di Sapri e la procura della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania, hanno portato a termine un’operazione, denominata “Wedding business“, che ha permesso di scoprire una delle più grandi frodi fiscali nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo Giancarlo Grippo e dai sostituti Valeria Palmieri e Ivana Niglio. Gli inquirenti hanno accertato vari reati che sarebbero stati commessi da cinque persone indagate.

I soggetti, finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori di Vallo della Lucania, sono accusati di bancarotta documentale, avvenuta mediante la sottrazione di parte delle scritture contabili (in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio), e di bancarotta patrimoniale, attuata – secondo chi ha indagato sul caso – con il sistematico occultamento di beni della società fallita, attraverso, tra l’altro, «fittizie cessioni di cespiti ad altre società», tutte riconducibile alle stesse persone indagate.

Nessun ricevuta

La Finanza, inoltre, ha accertato come a margine delle cerimonie (battesimi, matrimoni, comunioni ecc.), i gestori della sala ricevimenti, per nascondere al fisco…



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