CronacaPolitica

Inquinamento Fosso Imperatore, al via tavolo tecnico

NOCERA INFERIORE. Il sindaco Manlio Torquato ha dato disposizioni per ottemperare alla delibera del Consorzio di Bonifica che ha revocato il nulla osta idraulico bloccando gli scarichi di acque reflue e meteoriche nel canale Fosso Imperatore provenienti dall’omonima area industriale. Ed ha disposto l‘apertura di un tavolo tecnico permanente. Ma anche ulteriori analisi biochimiche e controlli alle aziende.

«Noi ha detto Torquato – non inquiniamo. Non censuro la delibera del Consorzio, ma il merito. Abbiamo gli stessi interessi. Non vorrei che fosse iniziato il gioco del cerino.

L’amministrazione non è inerte su questo problema, anzi nell’ultimo periodo abbiamo intensificato i controlli».

Ieri mattina gli assessori Antonio Franza e Federico Piccolo hanno incontrato il direttore del Coifim, il consorzio delle imprese dell’area industriale, Marcello Giorgio, insieme al quale hanno effettuato un sopralluogo lungo il canale soffermandosi, in particolare, in quei 50 metri finiti nel mirino dell’ente di bonifica.

«Gli imprenditori – ha detto Giorgio – sono molto preoccupati per le conseguenze occupazionali che il provvedimento potrà dare. Con la chiusura della condotta, se domani piove, l’attività produttiva si fermerà e 800 lavoratori resteranno a casa».

Interviene anche il Pd sulla questione Consorzio di Bonifica

Si muove anche la politica. Il Pd ha chiesto all’amministrazione provinciale l’apertura di un tavolo di concertazione a livello di area vasta.

«Al di là della legittimità del provvedimento adottato dal Consorzio in materia di salute pubblica – ha detto il capogruppo Paolo De Maio – occorre individuare una soluzione per la sostenibilità di un’area industriale che coinvolge diversi enti e che rende la questione sovracomunale».

Il 29 agosto scorso, nel pieno della protesta dei residenti, il consigliere comunale Pd, Vincenzo Stile, con un post su Facebook predisse quanto sta succedendo.

«È necessario scrisse – impedire gli scarichi inquinanti ed immetterli in fogne e linee di depurazione in modo che poi siano depurate, anche dopo la depurazione aziendale. È l’unica maniera per salvaguardare la salute pubblica ma anche le imprese e i posti di lavoro».

Intanto i residenti non mollano. «La saga continua, gli scarichi pure, in barba al provvedimento» ha detto Valentina Cavaliere. E mostra delle foto scattate ieri mattina. L’acqua del canale è blu cobalto.

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