Cronaca

Caggiano, la protesta degli operai dell’acquedotto – Aggiornamento

CAGGIANO. Dalle 6 di questa mattina otto operai che lavorano presso l’acquedotto di Caggiano ubicato in località Mattina si sono rinchiusi nella struttura con bombole e taniche di benzina minacciando di non uscire fino a quando l’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola non darà loro ascolto.

Fa sapere onda news che da ottobre gli operai sono in protesta poiché la gestione dell’infrastruttura è stata trasferita al Consac che non intende assorbirli.

«Sono tre mesi che lavoriamo senza stipendio per garantire l’erogazione dell’acqua ai cittadini. – spiega Michele D’Alterio, operaio dell’infrastruttura – Abbiamo ricevuto solo promesse ma intanto mancano i fatti. Vogliamo il rispetto della legge regionale che prevede il passaggio degli operai alla società che è subentrata».

protesta acquedotto caggiano

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, guidati dal caposquadra Luigi Morello, e i Carabinieri della Stazione di Caggiano, di Auletta, il Tenente Gaetano Ragano della Compagnia di Sala Consilina, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, e il vicesindaco Modesto Lamattina.

Nella tarda mattina è giunto sul posto il funzionario della Regione Campania Michele Marano che ha ascoltato le richieste degli operai e concordato un incontro con il commissario straordinario dell’A.t.o 4 Giuseppe Parente e con l’ addetto regionale per il ciclo integrato delle acque, Ciro Pesacane.

Nel primo pomeriggio uno degli operai ha accusato un malore. Il 41enne originario di Marigliano è stato trasportato da un’ambulanza chiamata dai colleghi al Pronto Soccorso dell’ospedaleL. Curto” di Polla.

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