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Eboli, funerali truccati: sette nei guai tra medici e volontari

EBOLI. Sette indagati tra medici e volontari per funerali truccati. Indirizzavano i parenti dei pazienti moribondi verso una specifica associazione per il trasporto infermi collegata ad una nota agenzia funebre di Eboli.

Il sostituto procuratore Marco Colamonacicome riporta La Città – ha ipotizzato l’accusa a tre medici del nosocomio ebolitano di falso in atto pubblico. Per i volontari, invece, l’accusa è di illecita concorrenza con minaccia e violenza.

Tramite alcune intercettazioni telefoniche è emerso che alcuni medici certificavano il falso mettendo in uscita un paziente che era vivo solo sulla carta. Con questo “trucco”, teso a favorire gli ambulanzieri, la famiglia del paziente otteneva il trasferimento del cadavere presso il proprio domicilio oltre la certificazione del trapasso avvenuto a casa. Una sorta di gara di appalto che si assegnava all’agenzia funebre collegata al servizio di ambulanza.

Ora gli indagati hanno venti giorni per difendersi e per essere sentiti dal magistrato inquirente. Decorso questo tempo si deciderà l’eventuale rinvio a giudizio o il loro proscioglimento. La notizia si è diffusa rapidamente negli ambienti ospedalieri creando stupore e tensione. Le indagini sono solamente all’inizio.

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