Cronaca

L'”ospizio delle violenze” riapre, scadute le sospensioni del servizio

ACERNO. Riapre l'”ospizio delle violenze”. Questa mattina l’udienza preliminare a carico dei 15 indagati, tutti operatori all’interno della struttura, è continuata con la visione di alcune riprese. Dopo un anno dal blitz dei militari di Battipaglia però sono scadute le sospensioni del servizio del personale e la struttura ha riaperto i battenti. Diversi ospiti sono tornati all’interno dell’ospizio insieme però anche agli indagati di allora, gli stessi dipendenti.

Su sessanta anziani che sarebbero stati, secondo il sostituto procuratore Francesca Fittipaldi, vittime di violenze e vessazioni, soltanto tre si sono costituiti parti civili nell’udienza preliminare.

Per i legali della difesa nell’immagine si posso vedere solo alcuni schiaffetti e ammonizione verbale ma nessuna violenza vera e propria anche se, nelle settimane scorse, gli stessi avvocati difensori dichiararono che i filmati non potevano essere usate come prove.

Una impronta decisiva all’andamento del procedimento potrebbe arrivare però dalla visione dei filmati di questa mattina, quelli ritenuti dall’accusa i più brutti. Il gup Piero Indinimmeno intende chiudere l’udienza in tempi rapidi, per questo motivo ha dato appuntamento ad accusa e difesa per tutta la settimana per vedere le prove video e decidere se possono essere accolti i sei abbreviati chiesti dalle difese.

Sette, in tutto i riti alternativi a cui hanno fatto appello gli avvocati: tra questi anche un patteggiamento. Il pm, ricordiamo, nella sua richiesta di misure cautelare aveva chiesto per tutti gli arresti che il gip Ubaldo Perrotta non concesse.

 

(fonte e foto Il Mattino)

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