Cronaca

Morto nel pozzo di Eboli: ecco la verità e l’identità dell’uomo caduto nel pozzo

Morto nel pozzo di Eboli: ecco la verità e l’identità dell’uomo caduto nel pozzo.


EBOLI. Ieri il corpo di un uomo, di origine marocchina, è stato ritrovato in un pozzo nella periferia di Eboli. Oggi, finalmente, emerge la verità sulla sua identità e su come l’uomo sia caduto nel pozzo.

L’uomo è finito in acqua dopo essere scivolato sul bordo della vasca, caduto in acqua è morto annegato.

Si chiamava Atik Rahal aveva 45 anni e viveva a Eboli, in una baracca di lamiere accanto all’impianto di via dei Tini.

È successo mercoledì. Sistemata la pentola sul fuoco, è uscito dalla baracca e si è diretto verso l’invaso a prendere l’acqua. Non è più tornato.

Per tutta la notte, secondo quanto riporta Il Mattino, tra mercoledì e ieri, nessuno si è accorto della sua assenza.
Ad allertare i vigili urbani, ieri mattina, sono stati due amici: «Venite a controllare, Atik è scomparso da ieri sera». Gli agenti si sono precipitati sul posto ma di Atik non c’era traccia. Il corpo è stato recuperato ieri alle 15,30.

Per riportare la salma a galla, è stato necessario l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco da Napoli. I fondali profondi cinque metri e l’acqua torbida hanno complicato i soccorsi. Un medico legale ha effettuato l’esame esterno, confermando la morte per annegamento. Sul corpo non ci sono segni di violenza.

La caduta nella vasca sarebbe accidentale. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Eboli, in attesa dell’autopsia. Le indagini sono condotte dai carabinieri, coordinati dal capitano Geminale.


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