Cronaca

Salerno, il degrado della Cittadella Giudiziaria – FOTO

SALERNO. È oramai da tempo che la Cittadella Giudiziaria, quel grande complesso che precede il Dopolavoro Ferroviario, è entrato a far parte delle opere incompiute dell’ex sindaco salernitano (attuale presidente di regione).

Tra qualche rifiuto nel giardinetto decorativo nella zona centrale, qualche cane che fa i suoi bisogni dove gli capita e giovani dediti al chiacchiericcio del dopo scuola o a fare sport, questo grande complesso urbanistico ha definitivamente modificato la sua connotazione, trasformandosi così da un edificio destinato alla burocrazia legislativa ad un miscuglio tra un parco e un circolo ricreativo.

Sarà questo l’ennesimo segnale di degrado alla stregua di un quartiere ex Rodesiano? Questo non lo sappiamo, una cosa è certa, essendo questo un luogo totalmente abbandonato e spesso anche maltrattato, mi chiedo quali possano essere i piani del comune per gestire in maniera diversa questo flop di stampo deluchiano.

Ciò che più ci crea sconforto è proprio l’abbandono, esso preannuncia un degrado imminente ed è sempre più nascosto da un’alone di grigiume tipico dei grandi complessi urbanistici dimenticati in questa bistrattata città.

La politica del cemento perpetuata dal nostro precedente sindaco è senza ombra di dubbio (seppur in maniera minore) paragonabile all’operazione di civilizzazione avvenuta negli anni ’30 nell’attuale Zimbawe dal colonizzatore Rodhes per conto della corona britannica. La Cittadella Giudiziaria (come del resto tutti gli altri suppellettili di contorno) sono l’esempio sfacciato della dimenticanza e dello sconforto, in una zona che va da Via Irno sino al Dopolavoro Ferroviario.

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