Cronaca

Truffe ad anziani, scattano ordinanze cautelari a Battipaglia e Positano – FOTO

Truffe ad anziani, scattano ordinanze cautelari a Battipaglia e Positano.


In data 10 ottobre 2017, nell’ambito delle attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e finalizzate a contrastare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, personale delle Compagnie Carabinieri di Amalfi e Battipaglia hanno dato esecuzione a due ordinanze cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di seri episodi criminosi verificatisi negli scorsi mesi a Praiano, Tramonti e Bellizzi.

In particolare, personale della Stazione di Positano, unitamente a personale della Compagnia di Amalfi, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Scognamiglio Mario, classe 1986, e della misura dell’obbligo di firma nei confronti di Attanasio Annamaria, classe 1991, ed Aprea Assunta, classe 1989.

Ad essi viene contestato di aver consumato, lo scorso 6 giugno, due truffe e di averne tentata una terza ai danni di tre anziani di Praiano e Tramonti, quando dopo averli contattati telefonicamente e fingendosi prima un corriere e poi il nipote riuscivano a farsi consegnare ingente contante per la consegna di un pacco contenente materiale tecnologico, acquistato online dal presunto nipote, poi rivelatori ovviamente vuoto.

Dal primo anziano riuscivano a farsi consegnare la somma di 1000 euro, mentre dal secondo, a più riprese, riuscivano ad ottenere oltre 4000 euro.

Contestualmente, personale della Compagnia di Battipaglia ha tratto in arresto il 21enne Antonio Scognamiglio, in esecuzione dell’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, poiché indagato per concorso in truffa, commessa il 28 giugno 2016, e due tentativi di truffa, perpetrate il successivo 29 giugno ed il 5 luglio 2016, ai danni di una 87enne di Bellizzi, con lo stesso modus operandi già descritto.

Secondo le indagini degli inquirenti, il truffatore si presentava, preannunciato telefonicamente da un complice spacciatosi con l’anziana per il nipote, come il postino incaricato alla consegna di un pacco convincendo l’anziana a farsi corrispondere, nella stessa giornata ed in tre momenti differenti, la somma complessiva di 6mila euro.

Il giorno seguente ed il 5 luglio, l’anziana riceveva altre identiche telefonate nelle quali le chiedevano altri contanti per 10mila e 5mila euro, ma stavolta in modo infruttuoso poiché la vittima riusciva a contattare, dapprima i veri congiunti e poi i Carabinieri della Stazione di Bellizzi, i quali fermavano ed identificavano lo Scognamiglio nei pressi dell’abitazione della donna che lo riconosceva come il “corriere” a cui aveva precedentemente consegnato il denaro.


Antonio Scognamiglio

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