Cronaca

Eboli, donna picchiata in strada, salvata da un ragazzo di Sicignano: “Tutti guardavano e nessuno si fermava”

Tragedia sfiorata ad Eboli dove una donna è stata picchiata in strada dal compagno e si è salvata solo grazie all’intervento di un ragazzo di Sicignano degli Alburni che, alla guida della sua auto, ha notato la scena e si è fermato per aiutare la malcapitata. Il fatto ieri, 14 febbraio, sulla SS18 ad Eboli.

Eboli, donna picchiata in strada: salvata da un ragazzo di Sicignano

A raccontare quanto avvenuto ieri in via Taurianello ad Eboli – a Radio Alfa – è proprio Carmine, 35enne di Sicignano degli Alburni. Il giovane era alla guida della sua auto quando ha notato un uomo che colpiva violentemente una donna con calci e pugni. Carmine quindi ha fatto inversione, ha allertato i carabinieri e si è precipitato in soccorso della donna.

“Il mio San Valentino è stato quello che meno mi sarei aspettato di vivere e vedere in prima persona – racconta -. Oggi dovrebbe essere la festa degli innamorati, di chi oltre all’amore prova un senso di protezione, rispetto, stima verso un’altra persona. Oggi, dopo mesi e mesi di notizie tragiche, femminicidi dovrebbe essere un giorno per ricordare chi non c’è più e celebrare l’amore. Invece no. Non per tutti”.

“Tutti guardano, nessuno si ferma, nessuno interviene – prosegue nel racconto -. L’aggressione continua e sempre più violentemente, inizio a correre, arrivo e divido le due persone. Calci e pugni hanno tumefatto il volto della donna, sangue dal naso e mani piene di graffi. All’inizio pensavo fosse un esperimento sociale, ‘vediamo se qualcuno difende la donna’, ma le urla erano troppo vere e non era per nulla uno scherzo”.

Aggressore in fuga

L’uomo violento udendo le sirene dei carabinieri si è dato alla fuga. Mentre la donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 intervenuti nel frattempo sul posto.

“Non sono riuscito a trattenerlo perché mi stavo accertando delle condizioni della donna – spiega il 35enne-. Non c’è motivo che tenga ad alzare le mani su una donna, nessun motivo. Ho avuto paura nel fare quello che ho fatto, non sapevo che reazione potesse avere l’uomo e se magari potesse essere armato. Ma non ho esitato nemmeno un momento”.

“Perché ci scaldiamo, scandalizziamo, indigniamo quando sentiamo queste notizie alla tv, ma quando accadono sotto i nostri occhi non facciamo nulla? – prosegue nel racconto Carmine. – Io per primo, ho avuto paura, ma ho respirato e sono intervenuto, ma possibile che sulla SS18, super trafficata non si sia fermato nessuno oltre a me? Per più di 10 minuti, nonostante fosse chiaro cosa stesse succedendo, tutti mi guardavano e nessuno si è fermato in mio supporto? Cosa devo dedurre? Che se l’uomo avesse avuto la meglio su di me, su quel marciapiede da solo ci sarei rimasto pure io?”.

“Buon San Valentino – conclude -. Voi che vi amate per davvero, che avete rispetto dei valori che ci differenziano dagli animali, che avete a cuore il vostro compagno o la vostra compagna, stasera festeggiate anche in nome di chi non può farlo più a causa di un amore malato”.

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