Eboli, il sindaco Cariello chiede piĆ¹ sicurezza in litoranea e nelle periferie
EBOLI. Ieri pomeriggio il Sindaco di Eboli Massimo Cariello con il consigliere comunale delegato alla sicurezza Giuseppe La Brocca e il Comandante della Polizia Municipale, Maggiore Mario Dura, hanno preso parte ai lavori del Comitato Provinciale Ordine Pubblico e Sicurezza in Prefettura a Salerno e hanno anche incontrato il Comandante della Polizia Provinciale Angelo Casella, insieme ai rappresentanti di altri Enti. La sicurezza ĆØ al centro dellāazione amministrativa.
Gli incontri di ieri sono serviti per puntare nuovamente lāattenzione sulla questione sicurezza anche in territorio ebolitano. SarĆ predisposto a partire dalle prossime ore il pattugliamento della fascia costiera in collaborazione con la societĆ che gestisce le aree parcheggio lungo gli otto chilometri di costa. La Polizia Municipale si occuperĆ del monitoraggio e del controllo della sicurezza lungo tutto lāasse; al Nucleo dei Volontari della Protezione Civile spetterĆ il compito di prevenire gli incendi e agli Ispettori Ambientali, il controllo del territorio per debellare il fenomeno dellāabbandono indiscriminato dei rifiuti.
Ā«Potenziare il controllo e il pattugliamento del territorio ĆØ nelle prerogative di questa Amministrazione – ha sottolineato il consigliere Giuseppe La Brocca, delegato alla sicurezza -. Abbiamo chiesto un maggiore pattugliamento del territorio anche da parte delle forze dellāordine che operano a Eboli perchĆ© avvertiamo la necessitĆ di restituire sicurezza ai residenti delle zone periferiche e siamo certi che con questa sinergia interforze la legalitĆ sarĆ garantitaĀ».
Ā«La litoranea ebolitana deve diventare il fiore allāocchiello della nostra CittĆ – ha detto il Sindaco Massimo Cariello -. Come Amministrazione ci stiamo impegnando affinchĆØ, partendo dal ripristino della legalitĆ e della sicurezza, questa zona diventi un polmone turistico ed un attrattore economico. Con lāausilio della task force che abbiamo messo in campo con tutte le realtĆ associazionistiche e di volontariato della nostra CittĆ , sono certo che riusciremo a dare la giusta dignitĆ ad una zona troppo spesso bistrattata ma che ha potenziali enormi di sviluppoĀ».