Cronaca

Eboli, mazzette per vendere tabacchi: 8 persone a processo

EBOLI. Sono otto le persone che rischiano di essere rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sul giro di mazzette per vendere tabacchi, scoperto dai finanzieri della Compagnia di Eboli nel novembre 2016 a seguito delle dichiarazioni di un imprenditore ebolitano. Il pm Maurizio Cardea della Procura di Salerno ha concluso le indagini preliminari contestando, a vario titolo, nei confronti degli otto indagati, i reati di concussione, abuso d’ufficio, falso ideologico, induzione indebita a dare e promettere utilità.

Come racconta il portale StileTv, gli otto indagati hanno ora venti giorni di tempo per produrre le proprie memorie difensive. Oltre 300 le pratiche vagliate dalla magistratura salernitana nell’ambito dell’inchiesta che ha scoperto l’operato illecito di un funzionario battipagliese, in servizio presso l’Ufficio locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, il quale, con l’aiuto di due intermediari, induceva diversi operatori economici, al pagamento di somme di denaro, fino a 15mila euro, per rilasciare autorizzazioni alla vendita di tabacchi e rinnovi di patentini scaduti, attestando falsamente anche la sussistenza dei requisiti previsti per legge.

Ad avere pagato tangenti sarebbero stati anche operatori commerciali di Eboli, Battipaglia e Capaccio Paestum. Le indagini di polizia giudiziaria permisero di appurare che il pubblico ufficiale si avvaleva di un intermediario di Eboli e uno di Mercato San Severino, entrambi incaricati di avvicinare i commercianti locali, ai quali veniva chiesto il denaro per consentire il buon esito delle istanze presentate.

Per il rilascio di un patentino, in particolare, la cifra richiesta oscillava dai 10 ai 15mila euro mentre a coloro che erano già in possesso di patentini, ma scaduti di validità e pertanto non più rinnovabili a mente del predetto D.M. 38/2013, la cifra chiesta era di 5mila euro.

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