Cronaca

Femminicidio a Battipaglia, il consigliere Clemente si dimette

Definisce “bravo ragazzo” l’uomo che ha commesso il femminicidio a Battipaglia e scoppia la polemica: il consigliere comunale Vincenzo Clemente si dimette. “In merito alla questione del Consigliere Vincenzo Clemente, va detto che le dimissioni dal suo incarico sono un atto personale e spontaneo”, ha precisato Alfieri. “Ora dobbiamo muoverci compatti per costruire valori di rispetto contro la cultura della violenza e far crescere i nostri territori e le comunità in un contesto sociale positivo”.

Femminicidio a Battipaglia, bufera sul consigliere Clemente che si dimette

Avevano indirizzato al presidente della Provincia Franco Alfieri una lettera per chiedere la revoca delle deleghe all’Agricoltura e alle Politiche del Lavoro assegnate al consigliere Vincenzo Clemente. Il consigliere era saltato alle cronache dopo essere intervenuto alla fiaccolata definendo l’omicida “un bravo ragazzo, un lavoratore”.

Oggi sono arrivate le dimissioni: “In merito alla questione del Consigliere Vincenzo Clemente, va detto che le dimissioni dal suo incarico sono un atto personale e spontaneo, non si possono imporre. – ha precisato Alfieri – E io non sono un giudice che decide di punire o assolvere, non è questo il mio ruolo. Ma oggi ho accettato di buon grado la rinuncia spontanea del Consigliere Clemente. È un segnale e una dimostrazione di sensibilità. Ho apprezzato il gesto e penso che la cosa si possa chiudere qua”.

“La triste vicenda di Maria Rosa Troisi mi ha molto turbato perché ancora una volta una donna muore per mano di un suo compagno. Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo: ci ricorda Salvatore Quasimodo. – ha concluso Alfieri – È inaccettabile e sono profondamente convinto che azzerare la violenza contro le donne sia una battaglia culturale prioritaria per tutti noi, soprattutto per chi ha incarichi politici. La lotta al patriarcato, di cui è ancora intrisa la nostra società, alla disparità e agli stereotipi diffusi, la tutela della sicurezza e della serenità di tutte le donne, deve essere un baluardo di civiltà imprescindibile. Nel 2023 non possiamo tollerare nessuna forma di violenza di genere e urge costruire nuovi modelli culturali”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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