Cronaca

Costiera Amalfitana: Fiordo di Furore, la spiaggia torna agibile dopo tre anni di chiusura per rischio crolli

Torna agibile la spiaggetta del Fiordo di Furore, chiusa dal 2017 a causa di un incendio che aveva messo a rischio la stabilità della parete rocciosa sovrastante. Con due distinte ordinanze, i sindaci di Conca dei Marini e di Furore hanno autorizzato la riapertura della parte d’arenile del Fiordo. I provvedimenti giungono alla consegna dei lavori di bonifica e messa in sicurezza.

Riapre al pubblico la spiaggia del Fiordo di Furore dopo 3 anno

L’intera area, che tornerà fruibile da sabato 11 luglio, era stata interdetta nell’estate di 3 anni fa, in seguito a un vasto incendio che provocò dei notevoli danni alla parete rocciosa sovrastante mettendo così a rischio l’incolumità pubblica e spingendo le autorità competenti a rendere off limits tutta l’area. Il 22 agosto 2017 era stata estesa l’interdizione anche alla parte di arenile ricadente nel territorio di Furore. Per impedire l’accesso all’arenile vennero realizzati due muri di sbarramento sulle scalinate di pertinenza.

L’intervento di messa in sicurezza

Dopo quell’episodio era stato sottoscritto l’accordo tra i Comuni di Conca dei Marini e Furore, spinto dall’amministrazione di Raffaele Ferraioli attraverso il delegato all’ambiente Antonella Marchese, per il conferimento di un incarico a un esperto geologo finalizzato alla verifica delle condizioni della parete rocciosa in località Fiordo (lato Conca) e la conseguente acquisizione di una relazione geologica esplicativa che fosse in grado di individuare gli interventi da eseguire per la rimozione del pericolo imminente, in attesa di acquisire i finanziamenti (già richiesti alla Regione Campania), che avrebbero poi consentito la definitiva messa in sicurezza del sito: l’incarico fu affidato al geologo dottor Mario Fusco.

Il 27 febbraio stato dato dato il via libera ai lavori da parte di Luigi Perrelli, proprietario del costone roccioso incombente sull’arenile del Fiordo, dal lato di Conca dei Marini. Al termine dei lavori realizzati vennero effettuati dei sopralluoghi (rispettivamente il 19 maggio ed il 27 maggio) per valutare se vi fossero le condizioni sufficienti per la revoca delle ordinanze interdittive.


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