Cronaca

Foggia, morto in un incendio: Mohamed aveva vissuto a Salerno

Lo scorso 12 giugno, in provincia di Foggia, un 37enne senegalese è morto in un incendio. Si chiamava Mohamed Ben Ali e viveva in una baraccopoli-ghetto insieme ad altri braccianti stranieri che lavorano nelle campagne del Foggiano. Quando è divampato il rogo, Mohamed si trovava in una baracca più isolata nella zona abitata dai suoi connazionali con i Vigili del Fuoco che sono riusciti ad evitare la morte di altre persone.

Foggia, senegalese morto in un incendio: il ricordo dei Saveriani

Mohamed in passato era stato anche a Salerno, seguito negli ultimi quattro dai missionari e dai volontari laici Saveriani nella casa religiosa di Rione Petrosino. Sulle colonne de Il Mattino Antonio Bonifacio, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes lo ha ricordato così: “Sono rimasto senza parole quando ho saputo che la vittima dell’incendio era Mohamed. L’11 marzo, appena è scoppiata l’emergenza sanitaria lui ha scelto di andare a Candela, dove ha trovato alcuni amici. Siamo stati proprio noi a comprargli il biglietto del treno. Quando è cominciata la stagione della raccolta del pomodoro, si è trasferito a Foggia per lavorare. Non si tirava mai indietro e nonostante i problemi, era sempre sorridente e gentilissimo. Portava sempre con sé una chitarra, che sicuramente aveva anche a Borgo Mezzanone. Non dimentico quanto è stato bello vivere il capodanno con Mohamed: suonava lo djembe, un tamburo tipico dell’Africa”.


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