Cronaca

Furto dei tombini ad Eboli: allarme in centro e periferia

Cos’hanno in comune strade come via Gonzaga, via Cupe e l’accesso all’ospedale? Il furto di tombini. Ad Eboli sembra essere tornata la banda dei tombini che dall’8 marzo opera in città rubando i tombini.

Furto dei tombini ad Eboli: scatta l’allarme in centro e periferia

La ghisa sembra essere diventata il nuovo oro, il “prezioso” metallo infatti ha una quotazione, seppur variabile, di 500 euro alla tonnellata e se un chiusino arriva a pesare tra i 50 e i 70 chili, il calcolo è presto fatto: il furto potrebbe arrivare a fruttare anche 30 euro a tombino.

Da qui la guerra dei tombini tra ladri ed amministrazione comunale. Sembra assurdo, ma questa nuova moda è in grado di creare non pochi problemi.

Quelli economici riguardano l’esborso per porre rimedio ai furti: sommando costo di riacquisto e manodopera, la sostituzione di un tombino arriva a costare anche 100 euro.

Poi la sicurezza, basti pensare al pericolo per la autoambulanze che devono percorrere la strada di accesso all’ospedale quando sono in emergenza e per i ciclisti che spesso si trovano a percorre via Cupe col rischio di finirci dentro.

Pericoli e polemiche, sui furti dei tombini si riapre la vertenza sulle telecamere per la sicurezza. Tra videocamere operative e quelle in attesa di accensione i ladri agiscono indisturbati per un atto che non si consuma nel giro di pochi minuti e senza mezzi per contenere la refurtiva. Nei prossimi giorni i tombini rubati verranno reinstallati, ma la preoccupazione per la mancanza di sicurezza in città resta alta.


Fonte: Le Cronache

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