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Il prefetto di Salerno si presenta e parla di immigrati: «gestirli con equilibrio»

SALERNO. Non si è sottratto alle domande scomode il nuovo prefetto di Salerno, Francesco Russo, che è arrivato a Salerno dopo aver ricoperto il medesimo incarico a Ravenna. Napoletano, nato nel 1959, Russo ha parlato subito della calda questione migranti.

La questione migranti

«Ho avuto già esperienze – ha spiegato Russo parlando dei fenomeni migratori – sia nel periodo di Parma negli anni ’90 con l’immigrazione albanese che a Milano nel 2011. Negli ultimi anni, poi, ho cominciato a Verbania e proseguito a Ravenna. Esperienze che, grazie alla collaborazione dei sindaci, ci hanno consentito di raggiungere risultati soddisfacenti. Per Salerno voglio rendermi conto di com’è la realtà. Ma dalle prime note mi sembra che la situazione sia gestita, governata».

La problematica dei rifiuti

Altra priorità riguarda la situazione rifiuti. «È un aspetto che esamineremo. Mi è giunto già qualche input, man mano affronteremo tutte le problematiche».

La criminalità organizzata

«Una delle priorità è il controllo del territorio sotto il profilo della criminalità organizzata e non. Ma anche il lavoro comune che sembra qualcosa di generico ma declinandolo quotidianamente attraverso un atteggiamento positivo, di coinvolgimento di tutti, può portare a risultati estremamente positivi. Dai primi incontri ho riscontrato che c’è grande fiducia nelle forze di polizia del territorio».

Le Luci d’Artista

Il nuovo prefetto ha parlato anche – e non poteva essere altrimenti – della prossima edizione di Luci d’Artista, rassegna invernale che richiama a Salerno migliaia di turisti. «È una cosa bella – ha detto – ha portato grandissima notorietà alla città. Ci sarà un afflusso notevolissimo di turisti da gestire ma farò la mia parte per garantire i risultati raggiunti in passato».

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