Cronaca

Inchiesta Cariello, scontro al Riesame: “Intercettazioni inutilizzabili”

Cariello, i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno decideranno tra oggi e domani sulla richiesta di revoca degli arresti domiciliari

Inchiesta Cariello, i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno decideranno tra oggi e domani sulla richiesta di revoca degli arresti domiciliari presente all’udienza.

Cariello al Riesame

L’udienza, tenutasi nella giornata di ieri, è durata tre ore. Le parti hanno argomentato le loro diverse posizioni. Da una parte il pm Francesco Rotondo che ha ribadito le ipotesi accusatorie che hanno portato il gip Alfonso Scermino ad emettere la misura degli arresti domiciliari a carico del sindaco di Eboli.

Di parere diverso gli avvocati Cacciatore e Cardiello, alternatisi nella lunga discussione difensiva, entrando sia nel merito che nel diritto: è stata depositata anche una corposa memoria di cento pagine in cui sono confluite indagini difensive con l’acquisizione di documenti e l’escussione di testi (relativamente ai due concorsi pubblici) ed una consulenza specifica sulla contestata ipotesi dell’abuso d’ufficio (contestata a Cariello insieme alla rivelazione di segreto d’ufficio e falso ideologico). Consulenza che ha concluso sulla regolarità della procedura adottata per l’aumento dell’indice di fabbricabilità di un terreno dell’imprenditore caseario, Gianluca La Marca.

“Intercettazioni inutilizzabili”

I difensori hanno anche eccepito l’inutilizzabilità delle intercettazioni effettuate con il trojan, attraverso una serie di articolate argomentazioni presenti nella memoria, come gli altri punti discussi in modo che i giudici abbiano una serie di elementi difensivi, oltre che ipotesi accusatorie, per decidere sulla richiesta de libertate.

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