Cronaca

Inchiesta IPTV, le indagini sul pezzotto passano per Battipaglia

Toccano anche Battipaglia le indagini sul pezzotto partita nelle scorse ore dalla Sicilia e che ha portato a bloccare il segnale Iptv nelle scorse ore. Le indagini, dirette dalla Procura distrettuale di Catania, sono state avviate dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica con il diretto coordinamento del Servizio polizia postale di Roma.

Inchiesta IPTV, le indagini sul pezzotto passano per Battipaglia

Le indagini hanno consentito di delineare “l’esistenza di una associazione criminale organizzata in modo gerarchico secondo ruoli distinti e ben precisi e con promotori distribuiti sul territorio nazionale e all’estero, avente come finalità la costante distribuzione, a un elevatissimo numero di utenti, in ambito nazionale e internazionale, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, di proprietà delle più note piattaforme televisive quali ad esempio Sky, Dazn, Mediaset, Amazon prime, Netflix ,attraverso il sistema delle IPTV illegali, con profitti mensili per svariati milioni di euro». Le condotte illecite, sottolinea la Dda di Catania, sono state «consumate in un lungo arco temporale e sono state interrotte grazie all’operazione in corso“.

Per eludere le indagini, gli indagati, contesta la Procura, avrebbero “fatto uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi” che sono stati “utilizzati anche per l’intestazione di utenze telefoniche, di carte di credito, di abbonamenti televisivi e noleggio di server

Redazione L'Occhio di Salerno

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