Cronaca

Salerno, il bando impossibile per Luci d’Artista: il Comune non riceve nessuna offerta

La gara d’appalto per la realizzazione delle prossime tre edizioni di Luci d’artista a Salerno va deserta: il Comune non riceve nessuna offerta. Questo scenario si era già verificato lo scorso anno, dunque la corsa contro il tempo del Comune non è servita, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Luci d’Artista a Salerno: nessuna offerta al Comune

Per il secondo anno consecutivo, va deserta la gara per la realizzazione delle prossime tre edizioni di Luci d’artista. Più precisamente, per la realizzazione, il noleggio e/o l’acquisto, il montaggio, lo smontaggio e la manutenzione delle opere e delle figure luminose, dell’albero natalizio e di altre opere e figure di proprietà comunale.

Alla chiusura della procedura, ieri, nessuna azienda ha fatto arrivare la sua offerta a palazzo di città. Del resto, se è vero che il valore stimato per l’appalto pubblico di servizi era pari a 4.560.000 euro oltre Iva, è vero pure che la copertura finanziaria era garantita solo per la prima annualità, per un costo massimo annuo pari a 1.520.000 euro oltre Iva. Le restanti due annualità messe a gara, infatti, erano subordinate al finanziamento della Regione Campania.

Salerno, il Comune accelera per Luci d’Artista

Un anno fa la procedura si chiuse in pieno agosto, mentre quest’anno il termine era il 23 giugno. La gara, infatti, è stata avviata e dunque chiusa con due mesi di anticipo rispetto al 2022. Eppure, il risultato è lo stesso.

Una delle probabili cause potrebbe essere il fattore “tempo”. L’operatore economico aggiudicatario della gara sarebbe stato chiamato a realizzare le opere luminose progettate dallo studio torinese di architetti associati Ondesign, di Domenico Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese, incluse le opere griffate volute dall’amministrazione e disegnate dallo stesso Pannoli, da Enrico Tommaso De Paris e Roberto Castaldo. Ondesign, infatti, si è aggiudicato la rivisitazione del progetto che aveva redatto l’anno precedente. Progetto che prevedeva una serie di novità. Un compito non certo facile né veloce per l’operatore chiamato a realizzarlo. Più verosimilmente, però, a far andare la gara deserta potrebbe essere stata la mancata copertura finanziaria delle tre annualità.

Il bando

Il bando, infatti, era fin troppo chiaro: fatta salva l’edizione numero 18, già finanziata dalla Regione Campania, “la ripetizione dei servizi, nei due anni successivi, ha un costo massimo annuo pari a 1.520.000 euro oltre Iva si legge – ed è subordinata al finanziamento dell’evento da parte della Regione Campania. Pertanto, solo ed esclusivamente nel caso di mancato finanziamento da parte dell’ente regionale la stazione appaltante potrà non rinnovare il contratto”.

Dunque, gli operatori economici avrebbero dovuto concorrere per aggiudicarsi la realizzazione di tre annualità di Luci d’artista senza, però, la certezza di poterle realizzare. Tanto più che il vero guadagno per l’eventuale operatore economico aggiudicatario della gara sarebbe arrivato proprio nella seconda e nella terza annualità.

Cosa farà adesso il Comune di Salerno?

Come l’anno scorso, molto probabilmente anche quest’anno, il Comune ci riproverà con una procedura negoziata valida solo per la prossima edizione della manifestazione. Del resto, il Codice degli appalti, nel caso di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, prevede, qualora non sia stata presentata alcuna offerta, che la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara possa essere utilizzata.

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