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Mamma Lucia diventa un cortometraggio

CAVA DE’TIRRENI. Lunedì, alle ore 10.30, partiranno le riprese del cortometraggio dal titolo “La vera storia di mamma Lucia”. La regia è affidata al battipagliese Giuseppe Esposito. Il film presenta, nello scenario della seconda guerra mondiale, la figura di una persona forte e tenace quale era Lucia Apicella. La donna, originaria di Cava de’Tirreni, si dedicò con amore materno (da qui l’appellativo di “mamma Lucia”) a ritrovare i resti dei militari caduti ed a ricomporli in cassette di zinco. Il suo obiettivo era quello di restituire le salme alle loro madri o di consentire loro un facile ritrovamento delle stesse.
“Song’ tutt’ figl ‘e mamma” era la semplice, ma lapidaria risposta di quella donna umile e forte ad un tempo, a chi le diceva di lasciar perdere, che non valeva la pena di sprecare tempo e denaro, ma soprattutto di correre quei grossi rischi per via degli ordigni inesplosi, soltanto per dare una più degna sepoltura a dei soldati morti in combattimento. Le cassettine di zinco, in cui depose le spoglie dei soldati, vennero trasportate nella Chiesa di Santa Maria della Pietà. È la chiesa più antica del Borgo Scacciaventi di Cava, ed è lì che Lucia Apicella si recò a pregare ogni mattina fino al 1980, anno in cui, a causa del terremoto, la chiesa è dichiarata inagibile.
Il lavoro era pericoloso, ma alla fine del 1944 aveva raccolto oltre 700 corpi con diversi documenti e segni di riconoscimento.

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