Cronaca

Mazzette al Ruggi, danno erariale da 570mila euro

SALERNO. I militari della tenenza salernitana, nell’ambito della delega conferitagli dalla Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti, hanno avuto modo di notificare un invito a dedurre emesso dal Sostituto Procuratore Generale Francesco Vitiello verso i quattro presenti responsabili di danno erariale, individuati nella specifica, in due dirigenti medici ed un caposala dell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno ed anche in un dirigente medico di un’altra azienda sanitaria che operava presso la struttura sanitaria del capoluogo.

Le investigazioni sono scattate nell’aprile del 2015 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno ed ha consentito di tracciare una importante linea su un sistema di rilevanza penale davvero considerevole, posto in essere da personale sanitario legato al reparto di Neurochirurgia e del “Fukushima Brain Institute”, clinica privata di San Rossore (PI). Lungo il prosieguo delle indagini, è stato accertato un sistema atto all’esecuzione di interventi chirurgici mascherati da prestazioni di “intramoenia” protratto dal primario di neurochirurgia dell’ospedale salernitano. Per farla breve, l’ospedale veniva utilizzata come una clinica privata, ove si regolavano prestazioni sanitarie a favore di pazienti che erano fuori dalle regolari liste d’attesa, i quali elargivano sostanziosi compensi non dichiarati e spesso oggetto di contrattazione. Le prestazioni venivano offerte esclusivamente a pazienti che versavano in condizioni realmente gravi, spesso con una breve aspettativa di vita.

Il primario, in più occasioni, ha approfittato delle precarie condizioni dei pazienti e spesso prospettava ai malati che riceveva in consulto o a quelli che già necessitavano di cure d’urgenza, dei delicati interventi chirurgici atti ad evitare aggravamenti delle patologie alle quali pativano.

Accurate indagini hanno consentito di svelare il maniacale e degenerativo disegno criminale, documentando così ben 10 richieste concussive avanzate a 10 pazienti, sottoposti conseguentemente ad interventi chirurgici per salassi che oscillavano tra i 1,500 sino ai 20,000 euro. Nel caso di due pazienti, invece, per aver ricevuto precedentemente interventi da altri medici, non avevano versato alcun compenso e avevano usufruito legittimamente del Servizio Sanitario Nazionale.

A seguito di questi incresciosi fatti, la Corte dei Conti ha contestato ai quattro presunti responsabili, un’ingente danno all’Erario, quantificato con la somma di 566 mila euro, nelle forme del danno patrimoniale da tangente e da disservizio, nonché nel danno non patrimoniale derivante dalla lesione dell’onore e del decoro del Servizio Sanitario Nazionale e soprattutto dei suoi dipendenti. Al primario del reparto è stato anche addebitato un’ulteriore danno erariale a causa della violazione delle norme sull’esclusività, quantificato in 36,727,40 euro.

(LEGGI ANCHE –> http://salerno.occhionotizie.it/cronaca/scandalo-al-ruggi-di-salerno-tre-medici-arrestati-ed-uno-sospeso-i-nomi/)

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