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"Nessuna defenestrazione, ma solo tradimenti dell’ultima ora" – Comunicato Pietro Ciotti

BATTIPAGLIA. Nessuna defenestrazione, ma solo tradimenti dell’ultima ora. Il cocktail della propaganda politica è sempre spendibile. Ricostruzioni subdole e strumentali possono avere un loro valore, e lo comprendiamo, ma non servono ad indirizzare il nostro cammino che, come tutti sanno, è stato e sarà chiaro, perché risponde ad un solo obiettivo #battipagliadacambiare.

Le conseguenti scelte saranno solo in ordine a questo. Le disattenzioni, che hanno avuto tanti e solo grazie a piccoli aiutini hanno superato, non vanno confusi e strumentalizzati con il percorso politico e con la legittimità di indicare, con determinazione, l’esigenza per Battipaglia di segnare una netta discontinuità con la vecchia politica. E allora ecco un po’ di storia, un po’ di verità documentata, per mettere fine alle bugie e alla disinformazione di queste ore, a chi tenta di denigrare, in quale modo, un percorso chiaro, limpido e trasparente. Era il 2007 quando fui chiamato dall’allora segretario della Margherita, Crudele: mi chiese la disponibilità alla candidatura. Accettai. Mesi di lavoro, incontri e definizione di linee programmatiche convergenti.

Così, tutti i partiti del centro sinistra firmarono un documento (e lo leggete in allegato, nomi e partiti). Subito dopo il Presidente Villani e responsabile della Margherita, per mantenere equilibri in Provincia, fece un accordo con l’Udeur (con Zara in coalizione in provincia), E la Margherita, che mi aveva chiamato e proposto, costruendo la candidatura, si spostò sul candidato Sindaco Zara. L’accordo fu stracciato, dopo mesi di lavoro e a 24 ore dalla presentazione del candidato Sindaco del centrosinistra, cioè io.

Non vi fu nessuna alternativa a Ciotti, candidato unitario del centro sinistra, candidato che non esisteva più, perchè l’accordo venne barattato. E con esso la coalizione del centro sinistra. Vi furono altre candidature, con storie diverse, che non furono un’alternativa a Ciotti candidato del centro sinistra, quindi, come più volte viene strumentalmente rimarcato dal giovane e molto valido giornalista locale della Città. Nel 2009, fui chiamato da Santomauro (vi fu un solo incontro) e, dinanzi amici e testimoni, mi chiese di fare il suo vice e tanto altro. Ringraziai e declinai l’invito perché non interessato a quella competizione elettorale. Quindi, nessuna competizione e nessuno ha scelto tra me e quello che poi diventò il candidato sindaco del centro sinistra. Nel #2015 fui chiamato nelle ultime ore per firmare l’accettazione della candidatura alle Regionali.

Il solo motivo per cui ero andato alla sede del Pd di Salerno era quello di firmare l’accettazione della Candidatura al Consiglio Regionale della Campania. Andai solo per firmare la candidatura. Ero andato per questo e solo per questo. Di quel modulo firmato, unico motivo per cui ero stato chiamato e per il quale mi ero recato a Salerno da Battipaglia, si persero le tracce. Le verità politiche sono queste. Le disattenzioni burocratiche, in cui incappano tutti, possono essere al pari di notizie non riscontrate, non veritiere, possono sembrare pacchiane o nascondere altri fini. Noi continuiamo, nonostante tutto, a pensare alla buona fede di tutti, nella speranza che gli altri siano come noi.

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