Cronaca

Blitz notturno in un’azienda conserviera di Nocera Superiore: 13 lavoratori a nero

Il sopralluogo è stato effettuato dal personale dell'Ispettorato del lavoro

Blitz notturno in un’azienda conserviera di Nocera Superiore: 13 lavoratori a nero. Il sopralluogo è stato effettuato dal personale dell’Ispettorato del lavoro di Salerno (diretto dal dottor Antonio Zoina) in collaborazione con il Nucleo carabinieri del Lavoro e i carabinieri del Reparto territoriale di Nocera inferiore, che hanno controllato sia l’attività produttiva principale che le due società appaltatrici (che operavano per conto della ditta madre) dei servizi di facchinaggio e pulizia.

Nocera Superiore, 13 lavoratori a nero in un’azienda conserviera

Come riporta “Il Mattino”, i dieci ispettori del lavoro, con i tre carabinieri del Nil e i due equipaggi del Reparto territoriale carabinieri, hanno così verificato la posizione di tutti i 67 lavoratori presenti al lavoro, di cui 27 di nazionalità italiana, 14 comunitari e 40 extracomunitari: tra questi, 13 lavoratori – tra cui un pakistano che era addirittura privo del permesso di soggiorno per lavoro – sono risultati sprovvisti di contratto di lavoro e, quindi, privi di ogni tutela retributiva, contributiva ed assicurativa (nello specifico si tratta di 7 nigeriani, 1 pakistano, 1 algerino e 4 italiani).

L’attività info-investigativa, minuziosamente pianificata, ha portato alla luce come le prestazioni lavorative “a nero” mettevano gravemente a rischio la salute e la sicurezza degli stessi lavoratori proprio perché non sottoposti alle visite di idoneità alla mansione lavorativa né ricevevano la formazione e le informazioni necessarie per il corretto utilizzo delle attrezzature e delle macchine da lavoro.

Per una delle ditte si è anche proceduto alla denuncia, in procura, per aver impiegato un pakistano non avviabile al lavoro mentre per un’altra ditta, che operava nell’erogazione dei servizi all’impresa, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’occupazione di lavoratori “a nero” in misura superiore al 20% del totale presente sul luogo di lavoro.

I controlli

I controlli hanno anche accertato che nessuna delle tre società osservava, nell’ambiente di lavoro, le misure di prevenzione previste per il contenimento del Covid 19, con il rischio di propagazione del contagio tra gli operai: motivo che ha portato, oltre alle sanzioni previste per legge, alla sospensione di tutte le attività per un’intera giornata.

Da un primo riscontro l’Ispettorato territoriale del lavoro ha contestato sanzioni amministrative per complessivi 50mila euro, oltre ai recuperi previdenziali ed assicurativi, che saranno quantificati nei successivi riscontri oltre ad eventuali ulteriori irregolarità che potrebbero venir fuori.

Un’attività di controllo, quella predisposta nella notte tra sabato e domenica, finalizzata proprio alla verifica della regolarità del lavoro e che si inserisce nel quadro delle attività programmate dall’Ispettorato del lavoro di Salerno sia a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche per la corretta e leale concorrenza tra le aziende in modo da preservare le aziende regolari dalla concorrenza sleale posta in essere da chi opera illegalmente.

Fonte: Il Mattino

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