Cronaca

Nonno abusa di nipote e amichetta. Resta in carcere anche la figlia

Nonno abusa della nipote e dell’amichetta: in carcere resta anche la madre della vittima (figlia dell’orco). Secondo il gip del Tribunale di Nocera Inferiore, la donna non avrebbe impedito la violenza sessuale e gli abusi sulla figlia.

L’accusa di violenza sessuale aggravata sui due minori

Mentre l’uomo, 69 anni di Roccapiemonte, è accusato di violenza sessuale aggravata sui due minori, la donna, 33 anni, è ritenuta colpevole di non aver evitato o impedito gli eventi.

In carcere anche la figlia dell’orco

Per il gip, la 33enne deve restare in carcere. L’inchiesta sui due era nata dalla denuncia di un cittadino, residente nel condominio dove all’epoca vivevano madre e figlia.

La relazione dei servizi sociali

La relazione dei servizi sociali finì poi in procura, con accertamenti condotti dal luogotenente dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, Alberto Mancusi. Il lavoro investigativo fu coordinato dal sostituto procuratore Gaetana Amoruso. Sia la figlia dell’indagata, che la sua amica, confermarono le violenze. L’amica della prima vittima abitava nello stesso condominio.

Secondo la versione del nonno, invece, le parole delle due sarebbero inventate e prive di fondamento. Per lui, tuttavia, non è stata chiesta la scarcerazione.

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