Politica

Civica Mente, lettera aperta a Cecilia Francese

BATTIPAGLIA. L’associazione Battipagliese, Civica Mente, tramite un comunicato stampa ha scritto una lettera aperta al sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese.

«Cara sindaco, è ormai passata una settimana dalla sua partecipazione al programma Dalla vostra parte, trasmesso in diretta nazionale su Rete4. In quell’occasione, lei ha avuto la possibilità, per la verità ostacolata da persone dalla dubbia provenienza e cultura, di trattare un argomento tanto scomodo quanto attuale per la società italiana e, nel particolare, cittadina: il tema dei migranti.
Ad essere sinceri, la comparsa del suo volto sotto una scritta che recitava: Immigrati: paura e violenza. Battipaglia (Sa): qui è un inferno ci ha indispettiti e non poco. Da persone che l’hanno conosciuta e che hanno potuto ammirare in alcuni casi la sua determinazione, ci saremmo aspettati una presa di distanza netta da tale scempio ed andiamo a spiegarle il perché:

Passi che lei debba prestarsi ad una trasmissione faziosa mistificatrice della realtà, che fa della disinformazione e del proselitismo fondato sulla paura la sua ragion d’essere, per motivi espressamente politici (un sindaco eletto con una coalizione che include Forza Italia non può esimersi dal rispondere alla chiamata del giornalista Belpietro);

Passi pure che durante il programma non le è stato dato adito di entrare nel merito della questione (addirittura tacciata di essere espressione del PD), essendo costretta ad urlare quelle poche cose che le sono state concesse da loschi figuri, per niente rappresentativi della nostra comunità;

Passi infine che, nelle poche cose dette, lei non abbia provato nemmeno a smentire quel titolo che le avevano posto in sovrimpressione, ma si è concentrata a divincolarsi dalle responsabilità che le avevano attribuito (eppure dovrebbe ricordare che, pubblicamente, lei rappresenta la comunità e non sé stessa, ma capiamo che l’andazzo del programma avrebbe fatto perdere lucidità a chicchessia);

Quello che proprio non possiamo giustificarle, cara sindaco, è che lei, nella settimana successiva a tale scempio mediatico, non abbia trovato il tempo, nonostante i ben due addetti stampa, di dissociarsi dalla dinamica informativa delinquenziale di quel programma e di urlare, come ha fatto in diretta, ai quattro venti, che quanto scritto e dichiarato in trasmissione era totalmente falso e senza fondamento! Che Battipaglia non è un inferno! Che i MIGRANTI sono circa 200, e non hanno generato né violenza, né episodi problematici nella nostra città! E soprattutto che tali menzogne non fanno altro che alimentare le paure e l’assenza di processi di inclusione con PERSONE esattamente identiche a NOI! Cara sindaco, 200 è il numero medio di persone invitate alle cene elettorali in piena campagna, e le assicuriamo che non rappresentano né uno stato di crisi né un problema da risolvere!

La delusione per la gestione di tale vicenda è enorme, e la convocazione del consiglio monotematico sul tema dei migranti di stasera, nonostante sia stato richiesto su istanza ben prima della trasmissione, rappresenta l’ennesima caricatura di una città sempre più dedita ad una gestione emozionale e non amministrativa e programmatica. Ci auspichiamo che, almeno stasera, in un consiglio probabilmente gremito di ascoltatori, sia trasmessa, dalla maggioranza e dall’opposizione, una corretta informazione sul tema dei migranti, scevra da qualsivoglia menzogna allarmista e populista, capace di scegliere le politiche da attuare per rendere questa città quella che è sempre stata, una terra di inclusione e mescolanza».

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