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Il Comune di Battipaglia vende bocciodromo e Pala Sport

BATTIPAGLIA. Anche gli impianti sportivi di Battipaglia finiscono nel calderone degli immobili comunali da vendere per rimpinguare le casse dell’ente. La commissione straordinaria ha deciso di procedere all’alienazione del Palazzetto dello Sport del rione Schiavo, recentemente abbandonato dall’associazione Ciclolonga dopo una gestione di circa quattro anni, del Palazzetto dello Sport PalaPuglisi del quartiere Belvedere (via Monsignor Vicinanza), dell’impianto sportivo polivalente di via Giusti recentemente riqualificato e dato in gestione ad un’associazione cittadina, del bocciodromo di via Adige. I quattro immobili, nelle speranze del Comune, dovrebbero essere venduti entro il 2016.
Ancora da definire il valore dei nuovi immobili che finiranno all’asta. Secondo una prima stima, il Pallazzetto Schiavo dovrebbe essere venduto a 3 milioni e mezzo di euro (finora ha fruttato un canone annuo di circa 20mila euro), il PalaPuglisi a 800mila euro, l’impianto di via Giusti ed il bocciodromo di via Adige a 500mila euro ciascuno. Tutti i nuovi immobili sono ancora da accatastare.
Sarà direttamente il Comune ad occuparsi del piano di alienazione, avendo messo in liquidazione, il mese scorso, la Società Veicolo srl deputata a tale compito.
Confermata la lista che riguarda gli altri immobili. Devono essere venduti l’Americanino di via Giusti a 1 milione 314mila euro, il macello di via Spineta a 2,2 milioni, l’ex serbatoio di via Olevao (256mila euro), l’ex tabacchificio di via Rosa Jemma (8,5 milioni da vendere entro il 2016), la torre piezometrica (291mila euro), terreni ex Ersac di via Gonzaga (480mila euro), il chiosco di via Clarizia (195mila euro), un immobile in via Filigalardi comprendente due abitazioni ed una corte (265mila euro), tre abitazioni in via Leopardi a 84mila euro ciascuna, un terreno in via Abruzzi da stimare. Ed ancora, locali in via Sturzo per 201mila e 172mila euro. Tenendo presenti anche le somme già acquisite dal Comune per altre vendite (come il PalaZauli), il Comune ha previsto di incassare entro il 2016 circa 20 milioni di euro. Di questi, 4,5 milioni entro fine anno, 4,6 milioni entro il 31 dicembre 2015, 11,6 milioni nel corso del 2016.
Va anche evidenziato che la maggior parte di tale immobili e terreni è stata oggetto di aste pubbliche più volte nel corso degli ultimi tre anni. Aste finite sempre deserte a causa del poco interesse che ruota intorno a certe strutture, per le destinazioni d’uso previste, per il costo evidentemente inaccettabile per eventuali compratori.
La commissione straordinaria spera di invertire la storia recente delle alienazioni, procedendo a passi più spediti nel prossimo triennio.

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