Speciale elezioni

Elezioni Regionali e Amministrative: probabile slittamento al 7 giugno

Nonostante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 2015 che conferma l’election day al 31 maggio, da giorni di parla un possibile slittamento alla domenica successiva. Il 7 giugno.

Noi elettori non siamo nuovi a questi episodi di rimando data.

Già è successo con la proposta del premier Matteo Renzi nel volere le elezioni per il 10 maggio: caso volle che quella data cadesse nel giorno della Pentecoste Ebraica, in quanto festività che il nostro Stato rispetta per via dell’accordo stilato con la comunità ebraica.

Tante altre date sono state proposte, finché non si è deciso per il 31 maggio.

Ma molti enti coinvolti nella prossima attività elettorale, hanno manifestato preoccupazioni riguardo il ponte del 2 giugno che si affaccia immediatamente dopo.

Si teme che ci possa essere un forte calo di affluenza al voto, già minacciata dalla precaria relazione tra politica e cittadini italiani.

Quello che si sa è che il governo sta valutando l’entità del rischio che si potrebbe correre nel lasciare immutate le cose.

In più, in Veneto e Puglia, il centrodestra presenta ancora delle incertezze sulla scelta del candidato a presidente e sulla formazione delle squadre politiche.

Si attendono conferme  per la prossime elezioni regionali e amministrative che coinvolgeranno ben 7 regioni ( Campania, Puglia, Liguria, Veneto, Toscana, Marche ed Umbria) e 515 comuni.

Per la Campania si sfideranno Stefano Caldoro, governatore uscente, con Forza Italia, Vincenzo De Luca, vincitore delle primarie PD, e Valeria Ciarambino per il Movimento 5 Stelle.

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