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Primarie Pd, De Luca al Grand Hotel: «Controlleremo quei seggi. Potrebbero far votare ai morti»

SALERNO. Mancano ormai pochi giorni alle primarie Pd per eleggere il candidato per la corsa a palazzo Santa Lucia.

E così, ieri, in una sala gremita del Grand Hotel l’ex sindaco Vincenzo De Luca ha tenuto il suo ultimo comizio. Tre quarti d’ora di comizio e applausi a non finire per il possibile candidato alla poltrona di governatore. Ma, per De Luca il comizio è «un appello al cuore» e il destino della candidatura è «nelle vostre mani», ha detto l’ex primo cittadino ai suoi sostenitori.

«Avevo il dovere di parlare alla mia città, al mio territorio. È necessario comprendere l’importanza della scelta che ci troviamo a vivere. Se non scatterà in ognuno di voi l’onda della mobilitazione a partecipare al voto delle primarie, la battaglia diventerà molto delicata», ha detto Vincenzo De Luca ad inizio comizio, presentandosi senza il simbolo del Pd.

Come facilmente prevedibile non sono mancati attacchi al governatore Stefano Caldoro e alle responsabilità della sua giunta sui caldi temi della sanità, del trasporto e dei fondi Ue. Attacchi anche a Vetrella, definito da De Luca «il più grande disastro ambientale dopo il terremoto del 1980» e all’assessore Nappi: «Se verrà a offrirvi 400 euro per la finta formazione di Garanzia Giovani voi prendeteli e poi votate me».

«Dobbiamo riuscire a portare il modello Salerno in tutta la regione un metodo di lavoro fatto di trasparenza e concretezza», ha detto l’ex sindaco, prima di aggiungere: «controlleremo quei seggi dove ci può essere qualche azione creativa come far votare i morti o aggiungere uno zero quando si fanno i verbali».

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