Cronaca

Omicidio Marzia Capezzuti, si ripete l’incidente probatorio

Cambia il gip e cambiano anche le posizioni degli indagati sull’omicidio di Marzia Capezzuti, la badante torturata e uccisa a Pontecagnano Faiano: si dovrà ripetere l’incidente probatorio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Omicidio Marzia Capezzuti, si deve ripetere l’incidente probatorio

Come anticipato, cambia il gip, cambiano le posizioni giuridiche delle persone indagare in quanto ora la principale testimone nonché figlia della donna accusata di omicidio è agli arresti domiciliari per un’altra vicenda. Resta però la necessità di procedere con l’incidente probatorio per mettere a confronto accusati e denunciante. Sarà il giudice per le indagini preliminari Gerardina Romaniello a presiedere l’udienza che si terrà a fine mese in modalità protetta per consentire alla giovane Annamaria Vacchiano di poter parlare liberamente e raccontare gli orrori subiti da Marzia. Annamaria infatti avrebbe denunciato tutto in Procura consegnando anche una confessione video del fratellino più piccolo, di 15 anni, arrestato e tradotto nel carcere di Nisida. Sarà presente alche l’altro fratello Vito, in carcere per evasione dagli arresti domiciliari.

La ragazza, nello scorso incidente probatorio, fu intimorita dalla presenza della madre e non riusciì a leggere neppure la formula di giuramento. La seconda volta, qualche settimana fa, la polizia penitenziaria non andò a prenderla a casa.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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