Cronaca

Opere abusive a Camerota, il Parco acquisisce immobile

Acquisizione gratuita al patrimonio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di opere abusive realizzate sul territorio e per le quali non è stato dato seguito all’ordine di abbattimento.

Opere abusive a Camerota

Lo contestazioni risalgono al 2011: i carabinieri della stazione di Marina di Camerota accertarono degli abusi edilizi consistenti in un manufatto manufatto con muratura portante in laterizi, copertura in legno con soprastante manto di coppi, avente 7 metri di lunghezza e 6,40 di larghezza con altezza allo spiovente di 2,30 e di 3,10 metri al colmo, per una superficie complessiva di 44,80 mq. e una volumetria di 120, 96 mc.

Inoltre era stata realizzata una recinzione con paletti in ferro e rete metallica, ancorati su muretto in pietra a faccia vista, lungo il perimetro ad est, sud ed ovest della suddetta particella, per una lunghezza di 110,00 metri.

Le opere erano state realizzate in una zona C2 della perimetrazione definitiva del Parco, in un’area a Protezione Speciale, quella della costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino. L’ordine di demolizione con ripristino dei luoghi non è stato ottemperato. Di qui l’ordinanza del direttore del Parco, Romano Gregorio, di sgombero dell’immobile e dell’acquisizione delle opere al patrimonio del Parco.

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