Cronaca

Ospedale Eboli: per Sparano occorrono 50 infermieri

EBOLI. In allarme l’utenza e i sindacati del “Maria Santissima Addolorata”, pare che il centro unico delle prenotazioni e quello dell’ufficio ticket siano stati accorpati. Una dura mazzata dopo la carenza del personale destinata ad aggravarsi dopo il periodo delle ferie.

Le dichiarazioni del segretario Uil ospedale, Vito Sparano appaiono a dir poco scottanti: «Si amo di fronte a un’emergenza bella e buona servono con urgenza infermieri, ma sono tre anni che la politica fa promesse senza mai realizzare niente di concreto. Occorrono almeno 50 infermieri. Ad esempio nel reparto di ortopedi è grande crisi e alcuni lavoratori hanno scritto una lettera per segnalare che non possono continuare a lavorare in quello stato. Allora mi chiedo: quando inizieranno le sacrosante ferie degli infermieri, come si sopperirà ai turni? – ed elencando ulteriori problemi afferma – Non è solo l’ortopedia, che è il fiore all’occhiello del nostro ospedale, a rischiare addirittura una chiusura, visto che il primario è quasi in pensione e i tre medici che restano dovranno presto iniziare il piano ferie. La carenza di infermieri c’è anche al pronto soccorso e al centro trasfusionale, che verrà dislocato a Battipaglia, ma adesso deve fare i conti con un’infermiera che andrà in pensione e con solo due unità che resteranno al lavoro, servono servono 50 infermieri, dei quali però almeno venti o trenta ad horas.

Perché arrivano le ferie e non bisogna arrivare nuovamente ai mesi di luglio e agosto con un carico eccessivo per i lavoratori – e andando giù duro sul Piano sanitario regionale – Da quel che prevede questo nuovo piano, ci sarebbero per Eboli ben 166 posti letto. Un risultato eccellente che gratifica il lavoro di tutti: dieci posti in neurologia, sedici in otorino, dieci in oculistica, ma se non arriva il personale mi spiegate come possiamo reggere questi ritmi? Certo, occorre che ci siano anche più medici, anche se qualcosa è arrivata in questi mesi – Credo – conclude Sparano – che sia giunto il momento che la politica torni ad occuparsi con maggiore attenzione dell’intero comparto sanitario. Sono sette mesi che abbiamo chiesto un incontro con i vertici dell’Asl e il sindaco di Eboli, ma al momento non ci hanno ancora convocati. Abbiamo letto dai giornali che le forze di opposizione hanno chiesto la convocazione si un consiglio comunale sulla sanità, ma secondo noi serve a poco, dobbiamo invece puntare a un faccia a faccia con chi decide, sia politici che amministratori e vertici aziendali dell’Asl».

Fonte: La Città

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio