Cronaca

Ospedale di Scafati: si punta al potenziamento del personale

A Scafati, si punta al potenziamento dell’ospedale Mauro Scarlato, specialmente per quanto riguarda il personale. Ecco il piano.

Potenziare il personale dell’ospedale di Scafati: ecco il progetto

Giorni molto importanti per l’ospedale “Mauro Scarlato”. Con la promessa della riapertura del Pronto soccorso o meglio quello di primo intervento previsto nel piano regionale, in realtà, stanno iniziando le attività per fare in modo che il presidio ospedaliero possa essere in grado di ospitare, quanto meno un primo intervento degno di questo nome.

Alla presenza del direttore sanitario del presidio ospedaliero Maurizio D’ambrosio, a discutere sui lavori in corso è il presidente del Tribunale del malato, Antonio Russo che insieme alla sua associazione di riferimento sostiene l’attività legata alla rinascita del polo ospedaliero con eccellenza in pneumologia.

“In questi mesi si stanno finendo i lavori di lungodegenza per ripristinare le condizioni dei bagni, per fare un restyling generale, per gli impianti e per fare in modo che chi vive questo reparto, solitamente persone autosufficienti in bassa percentuale o assolutamente non autosufficienti siano a loro agio. Inoltre, con una spesa di circa 100 mila, è stato anche possibile rifare gli infissi e prevedere il cambio dei sanitari. Nel mese di settembre questo reparto sarà pronto all’utilizzo. Stesso discorso anche se con tempi un po’ più lunghi, per i differenti tipi di intervento per il reparto di reumatologia. Con una spesa superiore ai 150 mila euro circa, sarà garantito un lavoro quasi completo di restyling come se si fosse rifatto completamente daccapo. Un ottimo passo in avanti per avere poi un supporto quando l’ospedale sarà inserito nuovamente nella rete delle emergenze” dichiara Russo.

Un’altra novità importante per il Mauro Scarlato è l’arrivo e la messa in funzione di una nuova attrezzatura Tac a 64 strati che dà la possibilità di fare nuovi tipi di diagnosi e ottenere dei risultati soddisfacenti grazie alla nuova tecnologia. Presto sarà anche affiancata da nuovi software di studio specifici che riusciranno a dare risposte su differenti patologie.

“Grazie proprio a questi servizi l’ospedale con il pronto intervento previsto all’interno del piano regionale sarà in grado effettivamente di dare delle risposte al territorio -spiega il presidente del Tribunale del Malato, Antonio Russo “E’ vero che ad oggi non si può parlare di un ospedale che finirà per essere specializzato in tutti i tipi di emergenze, ma riuscire ad avere un primo intervento che sia funzionante e sia di risposta perché inserito nella rete delle emergenze, è già un grande risultato. La cosa importante è cercare sempre di dare man forte con interventi di questo genere e di chiedere supporti anche in termini finanziari per riuscire a migliorare la situazione del Mauro Scarlato. La cosa fondamentale per cui noi facciamo richiesta del potenziamento del personale, una cosa davvero necessaria per mettere in funzione al 100% il Mauro Scarlato”.

Iniziano i computi metrici e i progetti per il ripristino della sala operatoria la cui vecchia struttura è stata smantellata per avere una sala operatoria funzionante e di supporto anche alle emergenze.

La spesa potrebbe aggirarsi intorno a un milione e mezzo di euro. Finalmente l’attività dell’ospedale inizia a muoversi in senso positivo e bisogna essere monitorare il rispetto dei tempi, in modo tale da mettere questo tipo di servizio necessario, in funzione per i cittadini.

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