Cronaca

Pagani, Sessa contro Bottone: “Su Agro Solidale e partecipate solo favole”

PAGANI. Situazione Agro Solidale e partecipate del comune di Pagani, il consigliere di minoranza Pietro Sessa si scaglia contro il sindaco Bottone.

“Il sindaco dà i numeri e racconta favole”: Sessa si scaglia contro Bottone per la questione Agro Solidale e partecipate

Situazione bilanci delle partecipate, fondi persi per asili e voucher, bandi da rifare e la questione Agro Solidale: il consigliere di minoranza Pietro Sessa, ex Grande Pagani e ora in quota alla Lega, è un fiume in piena contro l’Amministrazione Comunale del sindaco Salvatore Bottone, il quale viene accusato di mancata trasparenza su molti punti che stanno accompagnando gli ultimi mesi del suo mandato da primo cittadino. Sessa, un tempo membro della maggioranza di Bottone, da tempo ha assunto la posizione da oppositore all’interno degli scranni del consiglio comunale:
Il Sindaco resta in tema di festività e gioca a tombola dando i numeri e raccontando favole. Racconta di Agro Solidale come una eccellenza del territorio e che tutti ci invidiano, racconta di bilanci di partecipate che non riescono a fare nemmeno l’ordinario.
Fondi persi per la costruzione di asili comunali, fondi regionali persi per voucher nidi e micronidi, bandi fatti e rifatti, richieste ADA fatte da persone anziane nel mese di marzo ancora senza risposta nonostante i 10 assistenti sociali assunti, fasce deboli abbandonate prive di servizi.
Quindi mi chiedo dove sono queste eccellenze? Quanto ci costano tutti questi professionisti?
Pochi giorni fa è stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione dei “voucher prima infanzia” con 305 domande presentate.
Ora mi chiedo come faranno a coprire tutte le domande visto che i fondi PAC sono circa 450.000 euro mentre per soddisfare le richieste ci vorrebbero circa 800.000 euro? Dove prenderanno i fondi?
Sarà il sindaco e l’amministrazione a coprire le mancanze visto che dissero in passato che sarebbero basti i fondi PAC?
L’errore grave commesso pochi mesi fa dal sindaco e dalla stessa Agro Solidale, sbagliando la domanda di partecipazione, costa una perdita di circa 1,5 milioni di euro che sarebbero serviti a pagare una retta mensile di circa 600 euro a famiglia per 11 mesi, tutti errori che pagheranno le famiglie del territorio.

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