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Palinuro, morte sub: rischio processo per i quattro indagati per la tragedia nella Grotta degli Occhi

VALLO DELLA LUCANIA. Tragedia dei sub morti a Palinuro. Attesa per l’esame delle richieste di rinvio a giudizio, formulate dalla Procura di Vallo della Lucania, in merito alle quali, oggi, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale vallese, Valeria Campanile, dovrà esprimersi: quattro gli indagati, accusati del reato di omicidio colposo, per la morte dei quattro sub deceduti durante un’immersione all’interno della Grotta degli Occhi, a Capo Palinuro (nella foto), il 30 giugno del 2012. Si tratta del gestore del diving di Palinuro che organizzò l’escursione subacquea, Roberto Navarra, e di tre istruttori, Marco Sebastiani, Stefano D’Avack e Annalisa Lupini.

Secondo il pm Giancarlo Grippo, titolare dell’inchiesta, i quattro sub Susy Barbara Cavaccini, salernitana di 36 anni, il romano 41enne Andrea Petroni, il 41enne Douglas Rizzo, romano ma nato a Londra, e il greco 23enne Telios Panaiotis, s’immersero nelle grotte senza la preparazione e l’addestramento necessari. Il pubblico ministero aveva già sollevato un’eccezione relativa all’incompatibilità della difesa di Navarra, titolare del diving center “Pesciolino sub”, imputato insieme a D’Avack, Sebastiani e Lupini. Nell’udienza preliminare di oggi, alle ore 12:00, il gup Campanile deciderà anche per l’ammissione delle costituzioni di parte civile.

Presenti in aula anche i difensori delle persone offese, tra cui l’avv. Silverio Sica e l’avv. Benedetta Sirignano di Agropoli, che hanno depositato le costituzioni di parte civile relative ai parenti di Telios Panaiotis, fino al terzo grado di parentela.

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