Cronaca

Palomonte, il Comune assegna le case, ma senza energia elettrica

PALOMONTE. Dai prefabbricati alle case popolari per ordine del Comune di Palomonte, che però non allaccia la corrente elettrica. Da circa sette mesi, undici famiglie di Palomonte si sono trasferite nelle nuove case popolari, abbandonando i prefabbricati che risalgono al terremoto del 1980. Peccato che, in questo periodo di freddo glaciale, i residenti non sappiano come riscaldarsi, visto che manca l’energia elettrica a causa di una singolare dimenticanza da parte del Comune. Al punto che una donna è stata costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale di Battipaglia per evitare che il piccolo appena nato si ammalasse per il grande freddo.

La denuncia è partita sui social network.

«Undici famiglie che abitano nei prefabbricati alle frazione Valle – scrive la signora Marisa Benevenga, una delle assegnatarie degli alloggi  – a luglio hanno avuto dal Comune una ordinanza di sfratto entro 60 giorni. Orbene, abbiamo fatto il trasloco, casa completa ma senza energia elettrica. Siamo al 9 gennaio 2017 e la situazione è ancora così». Finchè era estate, racconta la signora «potevamo arrangiarci con qualche candela. Ma ora con questo freddo non è più possibile. E a causa delle ultime gelate, anche i contatori dell’acqua sono saltati e dunque le abitazioni nuove restano senza acqua e senza luce».

Una beffa per chi da anni aveva atteso una casa per uscire definitivamente dalla precarietà delle baracche. Che a Palomonte, così come in molti paesi della provincia di Salerno, sono lì dal 1980 ospitando in condizioni di estrema fatiscenza, famiglie in emergenza abitativa. Quando hanno avuto l’alloggio, «nessuno si sarebbe mai aspettato che il Comune non completasse i lavori con i relativi servizi. Ognuno di noi ha arredato gli appartamenti con molti sacrifici lasciando i prefabbricati, dove poi siamo stati costretti a ritornare in queste ore e riarredarli».

 

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