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ESCLUSIVA – Battipaglia, elezioni: Enrico Lanaro candidato in AN, ecco le prove

BATTIPAGLIA. A tre giorni di distanza dalla rivelazione della storia politica di Enrico Lanaro, candidato consigliere nel 2002 con Alleanza Nazionale ed oggi candidato sindaco con il centrosinistra (Pd compreso), il veterinario ammette parzialmente il suo passato. In una lettera aperta, Lanaro afferma che «a 30 anni (ne aveva 31 nel 2002, ndr) mi sono interessato ad An. E allora? Oggi sono leader di una lista civica, sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Se sono disonesto io per questo, gli altri dovrebbero ritirarsi immediatamente per le acrobazie politiche compiute in una manciata di anni».

Tuttavia, non ammette la sua candidatura al consiglio comunale, di cui – stando a ciò che arriva dal suo staff – ancora oggi non si ricorda. Infatti, aggiunge nella lettera che «io non ho mai nascosto di essermi interessato alla politica da ragazzo, ma la verità è che non ho militato né nelle file di An né altrove». Dichiarazioni incomplete che non smentiscono molti dei suoi alleati, che negli ultimi giorni hanno fatto circolare la falsa notizia che nel 2002 il candidato al consiglio comunale non fosse il veterinario, ma un suo cugino omonimo (che non risulta neppure residente a Battipaglia). A rinfrescare la memoria a Lanaro ed ai suoi sostenitori è stato il ritrovamento di un biglietto elettorale dello stesso candidato al consiglio Enrico Lanaro e di una locandina recante la lista dei candidati del 2002 di Alleanza Nazionale.

Intanto, Lanaro perde i suoi alleati. Alcuni di loro hanno utilizzato come pretesto proprio le rivelazioni sul passato politico per girare la faccia. Dopo gli addii degli ex sfidanti alle primarie del centrosinistra Nicola Oddati e Carmine Galdi – che si aggiungono a quello di Pietro Ciotti – ha sbattuto la porta anche Alfredo Liguori. L’ex sindaco, dopo una lunga militanza nel gruppo di Lanaro, di cui è stato uno dei principali sponsor e “grande elettore” alle primarie, ha scelto di tranciare il cordone ombelicale. Lanaro avrebbe posto il suo veto a candidare ex consiglieri comunali – o loro riferimenti – caldeggiati dallo stesso Liguori. Il quale appoggerà alle amministrative Gerardo Motta, che rivela «contatti in corso con Liguori», pur non dando ancora l’accordo come ufficiale. «Liguori non è un appestato – dice Motta – è un cittadino libero di scegliere chi sostenere alle elezioni. Il vantaggio della civicità è che dialogo con tutti». Motta avrebbe dato il suo assenso a candidare Domenico Zottoli al consiglio ed un parente di Ivan Corrado. Con Motta sarà candidato anche Enrico Tucci, altro ex del gruppo di Lanaro. Ma è tutto il Pd che sembra frammentarsi, dirigendosi pezzo dopo pezzo in direzione di Motta.

La realtà vede un Lanaro in possesso del simbolo del Pd – con qualche superstite dell’esodo verso Motta – ma con una lista incompleta. E senza gli appoggi di Oddati e Galdi, sarà difficile creare un Pd realmente competitivo. Nella sua lettera, Lanaro ha dedicato spazio anche a Oddati e Ciotti, affermando che «sono la causa delle primarie perché il centrosinistra e il Pd non erano uniti sui loro nomi, hanno perso le primarie, hanno spaccato subito dopo la coalizione e non sono stati uomini di parola. Si sono offerti all’opinione pubblica come paladini dell’onestà, ma non hanno mantenuto la parola data garantendo reciproco sostegno a me che ho vinto. Hanno speculato sul fatto che le primarie fossero state irregolari, eppure non hanno fatto alcun ricorso. Ciotti ritiene di essere esponente del centrosinistra senza rispettare le regole. Oddati non si adegua alle decisioni che il suo partito ha preso da tempo, con i suoi discutibili trascorsi da amministratore pubblico».

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Il biglietto elettorale è un cimelio da collezionisti della politica. Si legge, accanto al simbolo di Alleanza Nazionale: al consiglio comunale vota e scrivi dottor Enrico Lanaro. Candidato sindaco Alfredo Liguori. Il committente elettorale è lo stesso Lanaro. Per togliere ogni dubbio sul fatto che si tratti dello stesso Enrico Lanaro che oggi, a distanza di 14 anni, è candidato sindaco del centrosinistra, basta leggere la lista completa di Alleanza Nazionale. In cui si legge, accanto al nome di Enrico Lanaro, la sua professione: medico veterinario.

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