Politica

Fascia costiera ebolitana, ancora non ci siamo. Interviene Pasquale Infante (Pd)

EBOLI. Riportiamo integralmente il comunicato stampa del Capogruppo Pd ebolitano Pasquale Infante riguardo alle criticità della fascia costiera.

 


«Dopo due anni e tre mesi di amministrazione Cariello, dopo la terza stagione estiva ormai trascorsa ribadiamo con forza la necessità che il lavoro di programmazione e sviluppo della fascia costiera vada posto, come più volte richiesto nelle varie conferenze di Presidenza, al centro del dibattito politico nella nostra città.

È questo un argomento importantissimo in quanto da questa ipotesi di sviluppo dipende la crescita economica e sociale dell’intero territorio ebolitano, della Marina di Eboli e di tutta la fascia costiera a sud di Salerno. In questo contesto dobbiamo però sottolineare che la tutela e la salvaguardia dell’ambiente è importantissima per consentire la crescita e lo sviluppo della fascia costiera ebolitana.

Abbiamo presentato in tal senso come gruppo consiliare un’apposita interrogazione ad hoc sul problema ambientale evidenziando le notevoli criticità rilevate (problema scarichi abusivi, mancanza rete fognaria nelle aree periferiche, discariche di rifiuti nelle aree periferiche, ecc.) la cui risoluzione assumono un’importanza strategica per la tutela dell’ambiente strettamente correlato al conseguente sviluppo turistico del nostro territorio.

C’è bisogno, in questa direzione, di una politica che tende ad avvicinare le decisioni alle esigenze dei territori ricorrendo ad una programmazione integrata e organica che punti a sfruttare, le importanti decisioni già adottate dalla Regione con il Presidente De Luca, mettendole a sistema e in piena sintonia con i finanziamenti per il potenziamento dell’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi fino ad arrivare alle importanti stanziamenti di risorse previsti per migliorare la mobilità ed il sistema dei trasporti interregionale.

Per favorire il processo di sviluppo del nostro territorio occorre un piano strategico di rilancio della fascia costiera puntando, come già ottenuto dalla Regione Campania al Governo Centrale, sulle aree di sviluppo delle ZES (zone economiche speciali) con forti vantaggi fiscali per le imprese che intendono investire.

E a questo proposito, anche alla luce del recente preliminare del PUC, ci chiediamo qual è la situazione circa l’attuazione degli importanti strumenti urbanistici di sviluppo della Marina di Eboli quali il PUAD e il preliminare PUA della fascia costiera?

La nostra città vive tante difficoltà dallo stato di disagio e abbandono della fascia costiera e di tutte le periferie, al mancato sviluppo del centro storico, al mancato sviluppo della fascia costiera, alla scarsa manutenzione delle strade e dei beni comunali, al problema della sicurezza, all’elevato tasso di disoccupazione giovanile e non, e varie. Ma la priorità assoluta a nostro avviso è la fascia costiera.

Occorre ridare decoro e dignità ad un area, quella del litorale ebolitano abbandonata a se stessa, insicura, sporca. È per questo che chiediamo ufficialmente (e questa richiesta sarà formalizzata a breve) di un consiglio comunale monotematico in cui costringere i nostri amministratori a discutere del futuro della nostra fascia costiera (bisogna ricorrere ad uno studio di fattibilità tecnica ed economica accurato, concreto ed eco-sostenibile) un volano di sviluppo formidabile che non può essere tenuta nello stato attuale sempre più insicura, dedita alla prostituzione, sempre più sporca e con discariche di rifiuti a cielo aperto.

Ci sarà di bisogno di uno studio di fattibilità, bisogna lavorare tutti insieme continuando a stringere una sempre più proficua collaborazione, una sinergia nuova con la Provincia, la Regione Campania e Governo Nazionale in modo da avanzare proposte concrete per lo sviluppo del territorio e garantire dunque che le scelte operate in ambiti sovracomunali possano assicurare lo sviluppo del nostro territorio muovendosi sulle due direttrici più importanti quali Agroindustria e Turismo in modo da migliorare la situazione economica, incrementare i livelli occupazionali ed accrescere il benessere collettivo».

 


 

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