Cronaca

Salerno. Agosto di sofferenze per gli utenti delle Poste

SALERNO. Varato un piano estivo per gli uffici postali, infatti, il periodo peggiore sarà quello da sabato 11 fino a fine mese, quando molti uffici saranno chiusi in alcuni giorni o aperti solo la mattina.

I disagi

Ieri mattina lunghe code alla sede numero 5, in via Nicola Aversano, al rione Carmine, dove sono stati obbligati a rivolgersi anche tutti gli utenti dell’Ufficio Salerno 13 di via Salvatore Calenda, che resterà chiuso fino a data da destinarsi per lavori urgenti. Bacini di utenza enormi di due quartieri cittadini.

Alcuni clienti sono stati sotto il sole ad attendere il proprio turno.

Come riporta il quotidiano La Città, i tagli al servizio. Il piano di razionalizzazione di Poste, prevede limitazioni di orario a partire dalla prossima settimana.

La sede centrale, quella di via Garibaldi, sarà sempre aperta, mattina e pomeriggio come lo saranno le sedi Salerno 5, quella di via AversanoSalerno 6 in via Fiume a Mercatello, Salerno 7 via Filippo Sciaraffia (nei pressi del mercato a Torrione) e Salerno 9 in via Sinchelmanno a Pastena.

Tutti gli altri uffici postali in città saranno aperti solo la mattina ma alcuni con limitazioni.

Mentre sempre aperti e solo di mattina saranno il Salerno 4 a piazza Vittorio Veneto nei pressi della stazione ferroviaria e l’agenzia di Ogliara, saranno chiusi nei sabato 11, 18 e 25 agosto gli uffici di Salerno 8 via Nicola Fiore a Fratte, Salerno 10 via Pietro Capasso/ via Luigi Guercio (zona Irno), Salerno 11 a via Gherardo Cristaino a Torrione Alto (nei pressi dell’istituto nautico), Salerno 14 a Matierno e quello di Fuorni. L’agenzia Salerno 3 a via Arce sarà chiusa il 14, il 18 e il 25 agosto e quella a Giovi le serrande saranno abbassate il 13, il 14, il 18 e il 25 agosto, mentre sarà aperto sabato 11 agosto. 

Le parole del sindacato autonomo Failp Cisal

«La razionalizzazione estiva è una procedura che Poste attua già da diversi anni e che in teoria dovrebbe compendiare le esigenze dell’utenza e quelle di organizzazione aziendale per garantire le ferie ai dipendenti, ma sorgono sempre problemi – dice Francesco Grillo del sindacato autonomo Failp Cisal – E a pagarne le conseguenze sono i clienti e gli operatori postali. I dipendenti, infatti, da un lato sono obbligati ad andare in ferie nei periodi di chiusura dell’ufficio tranne in rari casi; dall’altro chi rimane deve sobbarcarsi un superlavoro e soprattutto essere il terminale di un’utenza inferocita».

 

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