Cronaca

Usura bancaria, azienda salernitana fallisce per gli interessi d’oro della banca

Avevano un fatturato di 80 milioni di euro ed un organico di 250 lavoratori. Una linea di credito aperta presso dodici banche ma, da un giorno all’altro, si sono ritrovati con una dichiarazione di fallimento e segnalati per importi milionari presso la Centrale rischi. Per Francesco Ruggiero e la sua famiglia l’avventura di una vita si è bloccata improvvisamente per «essersi fidati», continua a ripetere l’imprenditore, di un direttore di filiale della Unicredit. La vicenda della Vepral, la società salernitana che si occupava di verniciatura e lavorazione di alluminio con sedi a Salerno, nell’Agro e in Abruzzo, sarà ora affrontata nell’aula di un tribunale dove mercoledì prossimo inizierà il processo per usura bancaria a carico di cinque funzionari dell’istituto di credito.

Azienda salernitana fallisce per usura bancaria

Si tratta di Mario Cipolla e Roberto Orsoni, che si sono alternati quali responsabili Ucbp preposti al controllo ex posto sulle liquidazioni trimestrali; Luca Pizzirani, responsabile Ubis preposto alla verifica del corretto calcolo del Teg; Elena Enrica Belli, responsabile di direzione; Nicolo Filangieri, responsabile Business support della Direzione generale: Sisto Cesarano direttore pro tempore dell’ Unicredit Spa. Ma i legali di fiducia dei Ruggiero, gli avvocati Francesca Maria D’Avino e Marco Martello, hanno presentato un’altra denuncia nei confronti dell’istituto di credito per truffa ed estorsione. Denuncia sulla quale ora è a lavoro la Procura di Salerno.

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